I disagi percepiti dagli italiani? Netta l’analisi scientifica dell’Istituto Tiepoli: ‘’La difficile realtà economica e i problemi connessi all’emigrazione’’. E il Governo-Renzi ‘’non è l’unico imputato’’.

Con termine moderno si parla di ‘’Sentiment’’, cioè della percezione che gli italiani hanno dei problemi che preoccupano il nostro Paese. L’analisi affrontata, in mezzo alla gente, anche negli ultimi giorni dall’Istituto ‘’Tiepoli’’, rileva che, lungo lo Stivale, due sono i ‘’Sentiment’’ prevalenti. Primo: le traballanti realtà economiche dei singoli e delle collettività.

Secondo: la massiccia emigrazione e il timore che un’esuberante presenza degli emigranti determini peggioramenti generali, sia sul fronte dell’economia nazionale, sia si quello della civile convivenza.

L’argomento-emigrazione gonfia ulteriormente in questi giorni perché sono preoccupanti le immagini del caos che migliaia di ‘’itineranti’’ stanno determinando a Ventimiglia e a Como, cioè in due importanti zone di confine. Masse di sbandati, scontri, feriti. Seguìti, naturalmente, dalle strumentalizzazioni politiche di chi ha interesse a soffiare sul fuoco. In certi casi la paura è un’arma che ha effetti elettorali.

Osserva Amadori dell’Istituto Tiepoli: ‘’ In realtà l’emigrazione affanna soltanto un 30% degli italiani; la massa del nostro popolo, in effetti, avverte l’angoscia di tasche che tendono a impoverirsi e di lavoro che non prospetta significativi margini di progresso’’.

E poi: ‘’Lo studio approfondito di questi prevalenti problemi ci induce a ritenere che l’indice accusatore non può puntarsi solo sul Governo Renzi che amministra il Paese da due anni e mezzo. In realtà i disagi vengono da lontano e si sono snodati attraverso le decisioni, o le non decisioni, di alcuni Governi. A Renzi, piuttosto -aggiunge Amadori- si chiede di fare di più, e meglio, per determinare autentici sussulti positivi sui fronti delle garanzie economiche delle famiglie e delle Comunità’’.

Insomma- ad avviso degli analisti scientifici- bisogna che i governanti avvertano gli stimoli a cercare la crescita e non si facciano impegnare dall’istinto di difendersi da contestazioni che riguardano parecchi anni di ‘’disattenzioni’’ governative.

RINGHIO

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