I ‘’PALESTRATI’’ E LE SOSTANZE DOPANTI OK ALLA REPRESSIONE, MA E’ INDISPENSABILE UNA MAGGIORE PREVENZIONE

Il bisogno di ‘apparire’ forti, robusti, di rilevante costituzione fisica. Il desiderio di non mostrarsi per quello che si è. In sintesi la confessione, più o meno esplicita, di non piacersi, di non avere sufficiente stima di se stessi o del dono che la natura ci ha regalato.

Cioè il tormento di un’oscura insoddisfazione. Ancora una volta confermano questa lacerante realtà gli arresti e le perquisizioni scattati attorno al mondo delle palestre in parecchie province italiane, Perugia compresa. Uso, abuso e smercio di sostanze stupefacenti. I ‘palestrati’- non necessariamente solo giovanissimi- sono assillati dal bisogno di vincere la…gara della vita soprattutto grazie a….’’un fisico bestiale’’. Forse sono deboli rosi dall’ansia di mostrarsi forti. Attorno a loro, a quanto pare, continua a fiorire un mondo di speculatori tesi, costi quel che costi, a racimolare qualche euro in più. E’ importante che lo Stato- cioè le forze dell’ordine- sappia intervenire con arresti e perquisizioni. Reprimere è fondamentale, quando serve per ripristinare un minimo di equilibrio sociale.

Però restiamo convinti- come è nei più volte affrontati casi della diffusione delle droghe fra i giovani- che alla società, all’intera società, competa l’obbligo di prevenire con la cultura dell’educazione e della consapevolezza. Intervenire, cioè, su quelle teste- migliaia purtroppo- che nell’artifizio e nel raggiro cercano la soluzione di veri o presunti problemi esistenziali. Uno slogan di qualche anno fa ripeteva, giustamente, ‘’se lo conosci, lo eviti’’. Ecco, uno dei compiti sociali più rilevanti è l’obbligo della conoscenza. Conoscere e far conoscere a chi non sa o non sa abbastanza per evitare gli abissi. La fragilità degli stati d’animo si può combattere anche anticipando il rischio di irrimediabili cadute. Il monito colga la sensibilità di politici,di educatori e di quanti avvertono l’esigenza di dare una mano preventiva ai tanti che hanno bisogno di una mano.

RINGHIO

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