Il ‘’Family day’’ può essere il punto di sintesi, o di rottura traumatica, del travagliato dibattito (parlamentare e non) sulle ‘’Unioni civili’’.

Ed ora gli schieramenti si fanno più contrapposti: l’incedere parlamentare delle norme sulle Unioni civili determina presa di posizione sempre più nette. Con un piglio inequivocabile è tornato in scena anche il cardinale Bagnasco, presidente della Cei: invoca e chiede la tutela piena della famiglia, come concepita dalla storia e dalla Costituzione italiana. Composta, cioè, da un uomo, una donna e i loro figli.

Sulle posizioni di Bagnasco, anche gran parte dei gruppi che non appoggiano il Governo e i cattolici del Pd. Tutti determinato a resistere e a contrastare un progetto che prospetta rilevanti aperture verso le coppie omosessuali, immaginando, per loro, anche la possibilità dell’adozione.

Contrapposizioni caratterizzate dal successo? Per ora parrebbe di no. Ma è chiaro che le idee progettuali, in un senso o nellaltro, si faranno più chiare all’indomani del ‘’Family day’’ programmato per il 30 gennaio. Dopo quel giorno, in un incontro che è annunciato sostenuto da più di un milione di italiani, le carte dovranno apparire necessariamente più limpide sul tavolo del dibattito che è non solo parlamentare, ma ormai è nazionale.

E forse, alla luce delle opposte esigenze, sarà finalmente possibile smussare gli angoli, quelli difesi da una parte e quelli sollecitati dalla parte opposta.

RINGHIO

Il ‘’Family day’’ può essere il punto di sintesi, o di rottura traumatica, del travagliato dibattito (parlamentare e non) sulle ‘’Unioni civili’’.

————

Ed ora gli schieramenti si fanno più contrapposti: l’incedere parlamentare delle norme sulle Unioni civili determina presa di posizione sempre più nette. Con un piglio inequivocabile è tornato in scena anche il cardinale Bagnasco, presidente della Cei: invoca e chiede la tutela piena della famiglia, come concepita dalla storia e dalla Costituzione italiana. Composta, cioè, da un uomo, una donna e i loro figli.

Sulle posizioni di Bagnasco, anche gran parte dei gruppi che non appoggiano il Governo e i cattolici del Pd. Tutti determinato a resistere e a contrastare un progetto che prospetta rilevanti aperture verso le coppie omosessuali, immaginando, per loro, anche la possibilità dell’adozione.

Contrapposizioni caratterizzate dal successo? Per ora parrebbe di no. Ma è chiaro che le idee progettuali, in un senso o nellaltro, si faranno più chiare all’indomani del ‘’Family day’’ programmato per il 30 gennaio. Dopo quel giorno, in un incontro che è annunciato sostenuto da più di un milione di italiani, le carte dovranno apparire necessariamente più limpide sul tavolo del dibattito che è non solo parlamentare, ma ormai è nazionale.

E forse, alla luce delle opposte esigenze, sarà finalmente possibile smussare gli angoli, quelli difesi da una parte e quelli sollecitati dalla parte opposta.

RINGHIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.