Lo sconcertante livello della campagna elettorale americana: Hilary e Donald indugiano a lungo sul sesso e sui sessi. Grandi esempi di trasparente democrazia?

Vista dall’esterno, che impressione fa, a noi italiani, la campagna elettorale americana?

Anche subito dopo il secondo ‘’scontro’’ televisivo tra Hilary Clinton e Donald Trump, i commentatori, di ogni parte politica, concordano nell’affermare- compiaciuti- che ‘’se le sono date di santa ragione’’.

In effetti chi ha avuto la forza notturna di assistere al dibattito in diretta si è sbigottito per la durezza dei reciproci attacchi personalizzati. Quasi continue lesioni dell’intimo che andrebbe rispettato in ogni persona: ci si è avvinghiati lungamente al sesso, ai sessi, alle frequentazioni erotiche. Anche a quelle del marito di lei, l’ex Presidente degli Stati Uniti. Questo micidiale scambio di intrusioni nei meandri del ‘’riservatissimo’’ come sarebbe vissuto dagli elettori italiani? O, soprattutto: due contendenti per l’italico Potere oserebbero portare i telespettatori sotto le lenzuola dell’avversario politico?

Sì, è vero, siamo un popolo di ‘’impiccioni’’ che frequentano volentieri i settimanali del gossip’’, però una cultura (dura a morire?) ci induce a immaginare che certi limiti dialettici non andrebbero superati, specie se servono soltanto a sputtanare l’avversario. In fondo la pubblica opinione del nostro Paese è stata invasa da certe intimità soltanto quando Silvio Berlusconi ha ecceduto nel confondere le pubbliche virtù con i vizi privati. Per il resto silenzio ufficiale. Silenzio anche quando al centro della scena (politica) ci sono stati (e ci sono) personaggi che certi risvolti (a quanto si sussurra…..si sussurra soltanto) ne hanno da riempire giornali e talk show.

Grande democrazia quella americana?Grande ipocrisia la nostra?

Ognuno (anche fra i frequentatori di Umbria domani)è ovviamente libero di rispondere a questi interrogativi con le proprie opinioni.

Certo, suscita qualche riflessione (esaltante?) il fatto che buona parte del dibattito faccia a faccia tra la signora Hilary e il signor Donald (destinati l’una o l’altro a governare una fetta significativa del mondo) indugi a lungo sulle tendenze o sul chiacchiericcio sessuale. Chiunque, alla fine, vinca, ne uscirà, in qualche modo ferito. Lesionato davanti agli occhi internazionali.

Qualcuno, stizzito, ha gridato: ‘’Ma negli Usa non c’è una terza scelta?’’.

RINGHIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.