Accoltellamento a San Feliciano, arrestati due egiziani di 19 e 24 anni: lite esplosa per gelosia. Compagna di uno degli aggressori ex moglie del titolare del ristorante ricoverato in rianimazione

I carabinieri hanno arrestato nelle prime ore della giornata per tentato omicidio in concorso due egiziani, di 24 e 19 anni, accusati di avere accoltellato, nella serata di ieri, due fratelli a San Feliciano di Magione. La compagna di uno dei due presunti aggressori sarebbe – secondo quanto ricostruito – l’ex moglie di uno dei feriti ricoverati in ospedale a Perugia con prognosi riservata e uno considerato in pericolo di vita. In base a quanto riferisce l’Arma la donna, insieme al compagno e ad altri due suoi connazionali, si sarebbe recata presso il ristorante che l’ex marito gestisce con il fratello. Qui il compagno di origini egiziane, al culmine di un litigio nato verosimilmente per motivi sentimentali avrebbe aggredito con l’aiuto dei suoi due connazionali i fratelli titolari del ristorante di San Feliciano.  I carabinieri ritengono che i due presunti aggressori sarebbero riusciti a sferrare delle violente coltellate ai fratelli in più zone del corpo. Nello scontro, la sorella e la madre dei due aggrediti sarebbero intervenute in difesa dei congiunti, rimanendo a loro volta ferite nella colluttazione, e riuscendo nel contempo a disarmare un terzo aggressore. Gli aggressori sarebbero poi fuggiti a bordo di un’auto condotta dalla donna che, poco lontano, avrebbe incrociato la vettura condotta dalla figlia poco più che diciottenne  avuta da uno dei due aggrediti. I due veicoli sono rimasti coinvolti in un violento incidente stradale, la cui esatta dinamica è in fase di ricostruzione. La giovane, la madre e uno dei presunti aggressori sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia dal 118 e ricoverati per le gravi lesioni riportate. C’è l’ipotesi che lo scontro tra le due auto non sia stato accidentale tanto che gli investigatori ritengono che la ragazza abbia saputo dell’aggressione avvenuta nel ristorante ai danni del padre.  Come e perché le due vetture si siano scontrate è ancora al vaglio degli inquirenti. E’, inoltre, emerso che i due egiziani arrestati, al loro arrivo nel ristorante avevano già i coltelli utilizzati per l’aggressione. Portati probabilmente da casa. Con quale intento li avessero portati non è ancora chiaro. Tra i possibili motivi alla base della lite e poi degenerata nell’aggressione viene intanto valutato quello economico  oltre ai motivi sentimentali. I carabinieri di Città della Pieve e Magione, dopo aver ricostruito quanto avvenuto, hanno arrestato i due presunti autori dei ferimenti.  Nel corso della perquisizione sull’auto condotta dalla donna a bordo della quale viaggiavano gli altri tre presunti aggressori, è stato trovato un coltello presumibilmente utilizzato per compiere il duplice tentato omicidio. Sono in corso ulteriori accertamenti volti a ricostruire il ruolo della donna e del terzo straniero nell’aggressione.