BUON NATALE 2021

di Pierluigi Castellani

“Gesù, Agnello di Dio, vieni a portare la pace là dove infuria la guerra, vieni a fondere in un popolo solo l’Europa, a comporre in armonia tutti i continenti”. Così David Maia Turoldo nella sua preghiera “Per un Natale quotidiano” invita a riflettere sul Natale, che non può essere soltanto quella festa consumistica a cui siamo assuefatti ed a cui sembrano indurre le luci e le luminarie, che ravvivano le nostre città. Senza naturalmente dimenticare che le feste natalizie sono anche occasione di gioia da trascorrersi in serenità con la propria famiglia, motivo per rafforzare i legami di amicizia, per disporci con ottimismo e bontà nei confronti di tutti. Tutto questo ben vale il lasciarsi andare alla esteriorità delle luminarie, degli addobbi e dei regali quando è accompagnato da un sentimento, che apre il cuore anche a chi è prossimo e lontano. Turoldo, però, monaco, mistico e poeta ci richiama al vero significato del Natale, a quel “Dio con noi”, all’incarnazione, al farsi uomo del Salvatore. Su questo dovremmo riflettere tutti, credenti e non credenti, perché anche chi non vive il dono della fede ha bisogno di ritrovarsi uomo insieme a tutta l’umanità. Staccarsi un momento dagli affanni quotidiani per riflettere sulla comune condizione umana, di questo c’è bisogno soprattutto ora che siamo ancora dentro l’emergenza della pandemia. Tutti si augurano per questo anno un Natale più sereno, senza restrizioni, senza l’incubo del pericolo del contagio. Ma sarà veramente così? Veloce, pure in Umbria, si diffonde la nuova variante omicron, la curva dei contagi è in ascesa ,come quella delle vittime, anche se l’Italia vive una situazione migliore rispetto agli altri paesi europei e viene elogiata da Ursula von der Lein, presidente della Commissione UE. Permettiamoci allora per questo Natale un sentimento di gioiosa speranza e Umbria Domani vuole augurare a tutti i suoi amici di vivere la natività del Salvatore con ragionevole fiducia e moderato ottimismo e lo vuole fare con le parole di Padre Turoldo, che ci riconducono al “Dio con noi”, al “Dio incarnato”, perché ogni giorno della nostra vita sia un “Natale quotidiano”.