Gualdo Tadino, passo avanti per l’ex Tagina: da metà anno possibile ripresa produzione

Un passo importante, finalmente la possibilità di immaginare un rilancio in tempi brevi. La vertenza dell’ex Tagina di Gualdo Tadino potrebbe trovare una soluzione per la ripresa dell’attività produttiva. Naturalmente, come è auspicabile in questi casi, con tutta la prudenza necessaria. Ieri a Roma si è aperto al ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) il tavolo sulle vicende del gruppo Saxa Gres.  Presenti i rappresentanti delle istituzioni: la sottosegretaria Fausta Bergamotto, gli assessori regionali Michele Fioroni (Umbria) e Roberta Angelilli (Lazio), sindacati e Unindustria. Per il gruppo Saxa Gres c’era Francesco Borgomeo. Proprio Borgomeo ha presentato la proposta della proprietà sul rilancio rilancio delle attività. Un piano che prevede l’ingresso di un nuovo socio investitore e il rilancio dello stabilimento ex Tagina di Gualdo Tadino. Con un impegno in più: Saxa Gualdo ripartirà da metà anno. E’ stata inoltre ribadita la volontà di mettere in funzione il biodisgestore a Gualdo Tadino con un investimento di quasi 70 milioni di euro. Dopo l’incontro di ieri è previsto un secondo appuntamento sempre a Roma al ministero  tra fine febbraio e primi di marzo.  “Servirà – ha scritto il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti –  per definire al meglio ulteriore proroga per gli ammortizzatori sociali e per definire la possibile ripresa delle attività produttive”.