Gubbio, ecco l’Alzata dei Ceri: il tempo concede una tregua [FOTO e VIDEO]

GUBBIO – Si rinnova il rito secolare di tradizione e fede dell’Alzata dei Ceri, in piazza Grande. Come sempre riempita all’inverosimile, la piazza ha accolto i Ceri, simbolo di una comunità e di una regione intera, omaggio ai valori di solidarietà e condivisione del vescovo Ubaldo. Il tempo ha concesso una tregua e come sempre nella gioia e nel tripudio di colori, le strutture lignee sono tornate a svettare. Da segnalare le due “pendute”, quella di Sant’Ubaldo e quella di Sant’Antonio nel coso delle tre girate. I Capodieci, con grande maestria hanno alzato i Ceri, che ora proseguiranno nel loro percorso pomeridiano, per darsi appuntamento alle 18, per l’avvio della Corsa vera e propria.

La giornata è iniziata molto preso con la sveglia dei tamburini ai capitani e ai Capodieci. Poi la sempre emozionante visita al cimitero per ricordare i ceraioli che non ci sono più. Poi il cerimoniale sola consegna delle chiavi della città da parte del sindaco ai capitani e ai Capodieci. A vedere la cerimonia da Palazzo Pretorio, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, la presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi, il vicepresidente della Giunta Fabio Paparelli e il consigliere regionale Andrea Smacchi. Molti anche gli onorevoli, affacciati alle finestre Walter Verini, Adriana Galgano e i rappresentanti del Movimento 5 Stelle Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella. Presenti anche e il procuratore Cardella e il rettore dell’Università degli Stranieri Giovanni Paciullo.

“Sono a Gubbio dove si rinnova la straordinaria Festa della Corsa dei Ceri. I Ceri sono non la tradizione, ma la Storia di Gubbio e della nostra Regione”. È quanto scrive la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. “Dal 1160 – scrive la presidente, che sarà a Gubbio fino a domani per partecipare anche alle celebrazioni del Santo Patrono, Sant’Ubaldo – si rinnova ogni anno questa straordinaria festa religiosa e civile, popolare e emozionante. Ma i Ceri sono anche lo stemma dell’Umbria, della Regione come istituzione. Sarà importante con il Comune di Gubbio e con il Ministero dei Beni e attività culturali arrivare al riconoscimento Unesco. Ed ora Eccoli…”. La presidente Marini ricorda poi che “oltre quaranta anni fa l’Umbria intera, attraverso il Consiglio regionale, decise e scelse un simbolo che doveva rappresentare l’identità regionale: ‘I tre Ceri di Gubbio’. Ho sempre detto, e mi piace ripeterlo oggi, nel giorno della Festa, che questo simbolo è quello che meglio e più di altri riesce a fare sintesi, come si dice, dell’identità di un’intera comunità regionale. Dunque le ragioni che spinsero allora, verso questa scelta, i nostri “padri costituenti” di quella stagione del regionalismo – conclude – sono ancora oggi valide ed attuali”.

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