La Scoccia si presenta alla città: “Il futuro non si ferma”. Frecciata alla Ferdinandi: “Prima della vita notturna ci sono altri problemi”. Pienone all’auditorium

E’ una battaglia elettorale a colpi di  fuoco d’artificio quella tra Margherita Scoccia e Vittoria Ferdinandi. Il rumore del Capitini è stato replicato all’auditorium  San Francesco al Prato dove questo pomeriggio Margherita Scoccia, candidata del centrodestra, è stata accolta dal fragore dei suoi sostenitori. Così come è successo al Capitani per la candidata del centrosinistra.  All’auditorium si è registrato il pienone con tanti volontari che indossavano una tshirt con lo slogan scelto dalla Scoccia: “Il futuro non si ferma”. Si pone l’obiettivo di “vincere e continuare il percorso di Romizi” la candidata sindaca di Perugia per il centrodestra. Oggi c’era tutto lo stato maggiore della coalizione: Andrea Romizi, Donatella Tesei, Marco Squarta, Emanuele Prisco, Franco Zaffini e Riccardo Augusto Marchetti. “Lo abbiamo riempito l’auditorium – ha detto con soddisfazione evidente – e questo è anche un modo per parlare della Perugia del futuro. Questo è il momento di continuare l’azione intrapresa”. Poi ha ricordato che “governare un Comune come Perugia non è uno scherzo ma abbiamo le competenze per andare avanti con la forza e l’entusiasmo che ci hanno caratterizzato negli ultimi cinque anni”. Scoccia ha poi parlato di una città “che non solo raccoglie una eredità preziosa ma guarda con ottimismo al futuro. Una Perugia che saprà raccogliere i frutti di un lavoro durissimo e lì saprà mettere a frutto”. Per la candidata del centrodestra grazie a un lavoro “enorme di risanamento del bilancio e di creazione di nuovi investimenti” sarà possibile raggiungere risultati importanti. Spaventata ? “E chi non lo sarebbe” risponde la candidata a una domanda. “E’ però tanto tanto entusiasmante – ha confessato – perché quando hai lavorato per cinque anni con tanta determinazione hai voglia di continuare quello iniziato, con una ritrovata gioia perché riesci a concretizzare un percorso di vita significativo. Abbiamo lavorato per mettere a posto il Comune e questo sarà uno dei pilastri dei prossimi cinque anni. Sui risultati portati a casa in questo periodo andremo a costruire la nuova città”. Perugia meno sicura ? Per la Scoccia non è così: “E’ molto migliorata rispetto a quella che ci era stata consegnata nel 2014, caratterizzata da criminalità, spacciatori e degrado” ha detto. Su Romizi solo parole di apprezzamento: “Raccolgo l’eredità di stile e di rispetto per il prossimo”. Poi arriva una battuta al vetriolo per la Ferdinandi: “Prima di fare l’assessorato alla vita notturna è preferibile affrontare altri problemi”. Elenca le tante cose fatte in questi anni, quelle che sono già in programma e annuncia che in futuro si dovrà costruire “senza consumare più suolo”. Chiusura in festa con tanti “in bocca al lupo” e un mare di abbracci ai tantissimi sostenitori presenti all’auditorium simbolo di Perugia.