Ospedale di Branca, Smacchi interroga la giunta

Il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale per conoscere le motivazioni della sospensione dell’attività ordinaria e dell’attività di urgenza al reparto di urologia dell’Ospedale di Branca. Smacchi si dice profondamente preoccupato del disservizio che i cittadini dell’Alto Chiascio dovranno affrontare visto che, per i casi di urgenza chirurgica, saranno obbligati a recarsi all’Ospedale di Città di Castello.

“Negli anni passati – ricorda Smacchi – si procedeva ad una riduzione delle prestazioni ordinarie nei mesi estivi, anche in considerazione della ridotta richiesta, ma quest’anno verrebbe addirittura sospesa dal 25 luglio al 15 Settembre l’attività di urgenza. In questo periodo sarebbe garantita solamente l’attività ambulatoriale dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 mentre per le urgenze chirurgiche indifferibili sarebbe necessario il trasferimento immediato del paziente con l’ambulanza all’Ospedale di Città di Castello”.

“Ritengo – continua Smacchi – che un ospedale classificato di emergenza – urgenza come quello di Branca deve essere sempre nelle condizioni ottimali, anche nel periodo estivo, tali da garantire ai cittadini del comprensorio quelle prestazioni che necessitano di strutture complesse e di personale altamente specializzato. L’Alto Chiascio si è sempre reso disponibile a sacrifici che comportino risparmi e razionalizzazioni, il presidio unico è lì a testimoniarlo, ma la nostra attenzione sarà massima per contrastare ogni tentativo di arretramento o di diminuzione dei servizi erogati”.

“L’interrogazione che ho presentato alla giunta regionale – conclude Smacchi – vuole chiarire e riaffermare quale sia l’effettivo ruolo del presidio ospedaliero di Gubbio e Gualdo Tadino e se c’è la volontà da parte della giunta di continuare ad investire per migliorare ed ampliare i servizi offerti ai nostri cittadini”.

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