PERUGIA, CONGRESSO PD E POLEMICHE, COMMISSIONE NON ESPRESSO PARERE
“Alle luce di non corrette informazioni circa la riunione della Commissione regionale per il Congresso circolate a mezzo stampa nelle scorse ore, tengo a precisare alcuni aspetti affinché un errato esercizio di interpretazione non snaturi il senso del ruolo e delle funzioni della Commissione che presiedo”. Così Maria Grazia Ricci, presidente della Commissione regionale per il Congresso, che aggiunge: “In primo luogo la Commissione regionale per il Congresso non è competente relativamente alla validità della riunione dell’assemblea provinciale svoltasi domenica 10 novembre al Park Hotel di Ponte San Giovanni, su cui altri organismi sono chiamati ad esprimersi. Si rileva, inoltre, che il ricorso presentato dal candidato alla segreteria provinciale del Pd di Perugia Valerio Marinelli non è rivolto, se non per conoscenza, alla Commissione regionale, che quindi non aveva alcun dovere di decidere. Sottolineo, infine, che nella riunione convocata per il pomeriggio di ieri non si è proceduto ad alcuna votazione né si è espresso un parere vincolante nel merito del ricorso relativo all’attribuzione dei delegati ai candidati e ai circoli”.
“Ci si è riuniti – spiega Ricci – per avviare una fase auditoria da mettere a disposizione della Commissione nazionale. Ci si è, dunque, limitati a verbalizzare, in via istruttoria, quanto riportato dalla presidente della Commissione provinciale per il Congresso Cecilia Mazzoni, che ha ribadito il suo parere circa la regolarità delle operazioni di calcolo, e dal delegato del candidato Marinelli Renzo Campanella, che ha esposto le ragioni del ricorso, presentato in sede diversa dalle riunioni della Commissione provinciale in quanto in quella sede non è stato possibile sollevare osservazioni”. “L’auspicio – conclude Ricci – è che il lavoro della Commissione regionale per il Congresso, teso a garantire percorsi chiari e trasparenti a garanzia e tutela di tutto il Partito Democratico, non continui ad essere strumentalizzato per altri fini”.
