Perugia, dipendente sottrae soldi dall’ospedale di veterinaria: dovrà dare indietro 250 mila euro

Una dipendente dell’Università degli Studi di Perugia, ex responsabile della segreteria dell’ospedale veterinario, è stata condannata dalla Corte dei Conti dell’Umbria a restituire 250 mila euro. Era accusata di aver sottratto nell’ultimo decennio centinaia di migliaia di euro. A fronte dei 421 mila euro richiesti dalla Procura i giudici hanno deciso una condanna al risarcimento inferiore.  Le indagini della finanza avevano fatto emergere che la donna in più occasioni si era messa in tasca soldi degli utenti senza versarli nelle casse dell’ospedale veterinario. In tutto 221 mila euro tra il 2018 e il 2020. I militari della finanza avevano già sequestrato 170 mila euro nei suoi confronti. La Procura della Corte dei Conti aveva chiesto una condanna al pagamento di 422 mila euro: 382 mila per danno patrimoniale e 39 mila per danno da disservizio. Durante il procedimento l’indagata aveva confessato una condizione di dipendenza dal gioco ma per i giudici non è un elemento sufficiente per essere assolta.