Perugia, slot machines gestite dai Casalesi: scattano le manette

PERUGIA – Quarantaquattro arresti in quattro province italiane nei confronti di commercianti, imprenditori e titolari di esercizi ricettivi legati al clan dei Casalesi, in particolare alla famiglia Russo. C’è anche Perugia nelle zone in cui sono state eseguite le misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Napoli. Insieme al capoluogo umbro anche Caserta, Napoli e Salerno.

Per gli arrestati accuse a vario titolo. Dall’associazione per delinquere di stampo mafioso al trasferimento fraudolento di valori, illecita concorrenza con minaccia o violenza, riciclaggio. Tutti aggravati per aver favorito il clan. I Russo negli ultimi tempi avrebbero acquisito posizioni monopolistiche nel fiorente mercato del noleggio e nella gestione delle slot machines e dei videopoker. In concomitanza con queste misure è stato eseguito anche un sequestro di 20 milioni di euro.

L’indagine è durata quattro anni e ha testimoniato come i Russo si siano imposti anche nella gestione di molte attività economiche attraverso imprenditori compiacenti.

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