Assisi, convegno su turismo e post terremoto. Smacchi: “La Regione non deleghi il suo ruolo”

ASSISI – “Turismo e post terremoto”. Era questo il titolo dell’iniziativa andata in scena al dipartimento di Economia dell’Università di Perugia, nella sede di Assisi. Convegno organizzato dall’Università, dal Comune di Assisi e dall’associazione “I borghi più belli d’Italia”. Ad introdurre il presidente Primi, quindi i saluti dell’assessore Pettirossi: “Assisi non ha avuto danni significativi dal sisma – ha detto – ma abbiamo subito i contraccolpi. Il corso di “Economia del turismo” è una risorsa fondamentale per il nostro territorio e per l’Umbria. Quindi spazio alla testimonianza dell’assessore di Norcia Boccanera: “Difficile raccontare quello che sta succedendo. Avevamo gestito il 24 per ripartire, il 30 ci ha portato indietro in un’epoca. I nostri beni culturali sono distrutti. A Norcia solo macerie e tristezza, una situazione difficile. Noi siamo qui per ripartire, in una situazione molto difficile, non abbiamo più le strutture comunali”.

“Dobbiamo ripensare una nuova ricostruzione – continua Boccanera – perché viviamo in una terra sismica. Tutto va pensato in modo antisismico. Non ci possiamo permettere tra 10 anni di stare nella stessa situazione”. Quindi la testimonianza dell’assessore di Montefalco Daniela Settimi: “Montefalco è molto votato  al turismo enogastronomico. Il nostro prodotto è il sagrantino: 54 cantine solo nel comune. Si concentrano e si integrano nel tessuto culturale della città: dal museo di San Francesco con gli affreschi di benozzo gozzoli e il offre altro.  Sono la vicepresidente e coordinatrice consulta turismo dell’ansa.  Danni fisici e danni immateriali. Proprio su questa categoria voglio concentrare il mio intervento, il calo dell’affluenza dei turisti e un danno immateriale.
Il trend 1-24 agosto: più 8 per cento di arrivi. Dal 24 al 31 agosto i flussi turistici hanno evidenziato un -24. Su settembre, calano del 10 per cento arrivi e presenze. Il dato complessivo per l’umbria per il 2016 registra però un calo.  Paparelli ha istituito un comitato strategico. L’umbria è ancora accogliente e vuole ripartire. Montefalco condivide le azioni che vuole intraprendere la Regione”.

Antonio Luna si è concentrato sul ruolo dell’associazione dei borghi. Simone Splendiani hanno detto che sono state diffuse comunicazioni sbagliate. “Sui danni immateriali sono necessari i professionisti della comunicazione. Fodra, dirigente della Regione, si è soffermato sulle modalità e le necessità della comunicazione. Il consigliere regionale Andrea Smacchi, presidente della Prima commissione del consiglio regionale, ha spostato l’attenzione sulle strategie di rilancio complessive, come quella delle aree interne, che dovrà essere riorientata. Ha spiegato quanti soldi saranno a disposizione del turismo dalla programmazione europea. “Dobbiamo far sì che la Regione abbia un ruolo e non lo deleghi. Serve la collaborazione con le associazioni come i borghi”. Importante anche l’intervento dell’assessore al Turismo di Assisi, Eugenio Guarducci. “Dovremmo cambiare titolo al convegno, perché qui ci sono sempre emergenze – ha detto – voglio fare anche il Pierino della situazione, criticando l’idea della comunicazione affidata ai consorzi: servono professionisti della comunicazione. La comunicazione non la fanno gli albergatori, loro sono i soggetti che ne beneficiano. La comunicazione va fatta fare a chi la sa fare. Questo è il momento dell’apnea. Dobbiamo aspettare che passi e dirci che non tutti i mali vengono per nuocere. Nei tavolo e nei ragionamenti servono persone che ne sanno di comunicazione e di riposizionamento del grande. Il problema in Umbria è poi che il turista non porta voti e quindi c’è stato disinteresse. Serve poi una tassa di soggiorno che un tavoli decida come spendere”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.