Povertà, bando da 2 milioni di euro per favorire l’occupazione: Regione dà il via al “Sia Più”

È stato pubblicato il 4 ottobre, sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria, il bando da 2 milioni di euro per l’attivazione del progetto “SIApiù”, che estende la misura nazionale del SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) per il contrasto alle povertà, ampliandone la platea dei destinatari.
L’avviso è rivolto al mondo del terzo settore e delle associazioni di categoria per la presentazione di progetti finalizzati all’attivazione di tirocini extracurricolari in tutte le zone sociali della regione, per favorire l’inclusione socio-lavorativa delle persone maggiormente vulnerabili. I destinatari finali del progetto sono persone fra 18 e 65 anni non compiuti, residenti in Umbria, con o senza figli minori all’interno del nucleo familiare, disoccupati o inoccupati e con un Isee tra 0 e 6mila euro. L’obiettivo è raggiungere 416 soggetti entro il 2018.
“Questo bando – spiega Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare – rappresenta il primo step del progetto ‘SIApiù’, promosso dalla Regione Umbria con risorse pari a 12 milioni di euro provenienti da fondi europei, messi a disposizione per interventi nel sociale, per dare risposte anche a chi, pur essendo in situazioni di disagio, è rimasto escluso dal SIA nazionale. I 2 milioni di euro impegnati in questa prima fase fanno parte di un investimento complessivo di 5,6 milioni di euro fino al 2020, a valere sull’Asse 2 ‘Inclusione sociale e lotta alla povertà’, per la realizzazione di interventi specifici rivolti all’incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone più in difficoltà, in carico ai servizi socio-assistenziali territoriali”.
“Il ‘SIApiù’ – sottolinea l’assessore – rappresenta un ulteriore intervento nel settore del sociale, tra i tanti messi in atto con risorse nazionali e regionali, per contrastare povertà e promuovere l’inclusione in un momento storico particolarmente complesso. Lo scopo del progetto è aiutare le persone e le famiglie vulnerabili a modificare in positivo la loro condizione economica, attraverso iniziative che ne favoriscano l’avvicinamento al mondo del lavoro per superare così la condizione di disagio sociale, oltre che economico”.

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