Senatori umbri, Grimani e Ginetti diventano volenterosi ? L’ex Sindaco di San Gemini esausto, silenziosa la senatrice di Corciano

Giuseppe Conte ieri fatto un appello a tutti i parlamentari: ” aiutateci”. Per capire se l’ appello ha fatto presa bisognerà aspettare oggi quando il premier proverà a cavarsela anche al Senato, dove i numeri sono più complicati . Ieri alla Camera ha incassato la maggioranza assoluta. Al Senato le cifre più accreditate danno la maggioranza in una forbice che oscilla tra 152 e 159; sopra 155 sarebbe una vittoria, dicono fonti della maggioranza. Diversi senatori ieri sera erano ancora inindecisi, sottoposti a pressioni per evitare che la prova di forza al Senato si risolva in un bagno di sangue per il governo. In questa partita così delicata, con numeri così stretti , un ruolo importante potrebbe giocarlo la piccola Umbria. Ci sono, infatti, due senatori umbri eletti tre anni fa nella lista bloccata del PD passati poi con Italia Viva di Matteo Renzi: Leonardo Grimani ex Sindaco di San Gemini e Nadia Ginetti ex Sindaco di Corciano. Due voti che potrebbero salvare il governo Conte e il centrosinistra. Entrambi provengono da una lunga militanza nella sinistra, hanno governato i rispettivi Comuni con giunte di sinistra e sono stati miracolosamente portati in Parlamento dal PD. Secondo la Maria Elena Boschi i gruppi di Italia Viva non si divideranno e , quindi,  garantisce per i due senatori umbri. Renzi però sa bene che Conte sta provando a convincere alcuni suoi senatori. E alcuni di questi appaiano in po’provati. Tra i più bersagliati da telefonate e richieste di incontro c’è sicuramente, almeno da quello che si legge e si sente, Leonardo Grimani, 48 anni, senatore dal 2018, eletto con il PD in Umbria. ” Sono esausta”, avrebbe confessato poche ore fa ad un amico. Il suo cellulare squilla a più non posso negli ultimi giorni. ” Se Grimani dopo aver tradito gli umbri che lo hanno eletto fa cadere il governo perde anche quei pochi che ancora politicamente lo rispettano”, commenta un autorevole esponente del centro sinistra di pochi anni fa. Per adesso Grimani è considerato un potenziale responsabile o volenteroso, pronto a unirsi alla colazione di governo. Tace, invece, l’ ex Sindaco di Corciano Nadia Ginetti, donna storicamente di sinistra molto vicina al Re del cashmere Brunello Cucinelli. Si deve proprio a lui, così dicono quelli di Corciano, e non solo, la prima e seconda candidatura “bloccata” in Parlamento. La Ginetti si astiene dal parlare, sta in silenzio, evita chiacchiere inopportune e vive il momento con fastidio. ” Chi tace acconsente”, dice un democratico dell’ Umbria. Questo vuol dire che molto probabilmente non deluderà Matteo, quella di Italia Viva naturalmente. Singolare, invece, il comunicato di Anna Ascani, oggi deputata del PD e zingarettiana di ferro, nata e cresciuta sotto la luce di Matteo Renzi. Ieri sera ha sentito il bisogno di annunciare che aveva votato sì. Un riflesso, scrive qualcuno, legato forse si suoi antichi rapporti con Renzi. PS Se si va al voto anticipato molti parlamentari umbri non torneranno più a Roma dopo la drastica riduzione dei seggi: da 315 a 200 senatori. In Umbria si passa da sette a tre soli eletti.