Terni, si apre la partita politica sulle Partecipate, all’orizzonte il rinnovo dei cda

TERNI – Si prospetta un’estate calda sul fronte della politica per Terni. Passate le elezioni amministrative, la scelta della giunta e la prossima (al massimo venerdì ndr.) elezione del presidente del consiglio comunale e delle commissioni, la battaglia si sposta sul rinnovo delle presidenze delle società partecipate e dei consorzi. All’orizzonte infatti si intravedono diverse scadenze importanti.

La prima riguarda il SII, la società consortile per azioni, con prevalente capitale pubblico (i comuni della provincia), costituita per la gestione del servizio idrico integrato. Entro il mese di luglio si dovrà procedere al rinnovo del consiglio di amministrazione attualmente presieduto da Stefano Puliti. Subito dopo la pausa estiva, entro settembre, toccherà a due società partecipate del Comune: l’Asm e l’Afm. La presidenza dell’Azienda speciale multiservizi attualmente è affidata a Carlo Ottone mentre quella dell’Azienda Farmaceutica Municipale a Stefano Mustica. Tre partite importanti su cui in molti hanno messo gli occhi e su cui incidono da un lato le scelte del sindaco sulla giunta e dall’altro lo scioglimento della Provincia. Le prossime nomine, infatti, sono guardate con particolare attenzione da parte di chi auspica una riconferma, da chi spera in un “ripescaggio” e da parte di quanti non hanno gradito la scelta di una giunta comunale, fatta quasi di tutti esterni, e quindi sperano un “riassetto degli equilibri”.

Un pensiero riguardo “Terni, si apre la partita politica sulle Partecipate, all’orizzonte il rinnovo dei cda

  • Lug 5, 2014 in 18:22
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    Come si sa, la legge Del Rio 56/2014 ha previsto la decadenza degli attuali Consiglieri Provinciali. Molti di questi, in diverse province italiane detengono anche incarichi nei Cda delle partecipate; incarichi conferiti in quanto strettamente connessi al loro mandato pubblico che con la decadenza dal Consiglio Provinciale viene a cessare.
    Di conseguenza, deve essere previsto per i Consiglieri Provinciali uscenti, l’ immediata cessazione, anche in corso di mandato, da tutte le cariche nelle società partecipate.
    Se ciò non avvenisse, si manterrebbe in piedi un poltronificio che permetterebbe ai Consiglieri Provinciali, di uscire dal balcone e rientrare dalla finestra.
    Tutto ciò andrebbe ulteriormente chiarito nelle circolari interpretative della Legge Del Rio.

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