UNA PASQUA DI SOBRIETA’ E RINUNCE

di Pierluigi Castellani

E’ la seconda Pasqua che gli italiani vivono con disagio e sofferenza. Le vecchie abitudini di libertà, di movimento, di gite fuori porta e di brevi vacanze di riposo sembrano un lontano ricordo. Eppure per i credenti è una grande occasione di riflessione e preghiera. Anche con le restrizioni quest’anno le cerimonie religiose sono possibili e si è potuto assistere alla Via Crucis del Papa in una Piazza S. Pietro insolitamente deserta, eppure fervidamente animata dalla preghiera dei ragazzi scout di Foligno e di Roma. Una cerimonia, che ha voluto Papa Francesco, per ricordarci che è nel segno della croce che si riscatta l’umanità e si può attendere con fiducia l’annuncio della salvezza. Del resto sta proprio nel tenero abbraccio finale, che il Papa ha avuto con i più piccoli, la rappresentazione di come  può essere riconquistata una vita innocente e speranzosa nel futuro. Anche la quaresima, vissuta nelle privazioni e nelle costrizioni, è stata una grande occasione per riflettere sul destino dell’umanità e per indurre tutti al rispetto dell’ambiente e della vita. Eppure nel mondo non sono mancate e non mancano sofferenze e guerre che dilaniano popolazioni spingendole all’esilio, a separare le famiglie, a manifestare contro autoritarismi e dittature come in questi giorni in Myanmar dove la repressione ha fatto vittime anche tra bambini innocenti. E’ questo mondo di angosce e di tribolazioni  che il Papa ha deposto ai piedi della croce portata dagli scout in Piazza S.Pietro per consegnarlo all’umanità sofferente in Cristo in attesa della resurrezione e della salvezza. Certamente questo è un modo molto diverso dall’abituale di vivere la Pasqua. Ma in attesa della generale vaccinazione e quindi di raggiungere quell’auspicata immunità di gregge di cui tutti vagheggiamo è anche il modo migliore per mettere a frutto questi giorni di privazioni. E’ con questo augurio che auguriamo a tutti i nostri amici una Buona Pasqua. Per i credenti è un augurio di resurrezione e salvezza e per i non credenti vuole essere comunque l’annuncio di speranza e di pace.