2 minuti per la Pace: il silenzio del CSI di Perugia prima delle gare

 E’ solo un piccolo segno. Un gesto simbolico, ma di starcene con le mani in mano e far finta di niente, non ci andava proprio. Come recita il nostro patto associativo al punto 9: “[…] Il CSI partecipa alla storia del proprio tempo in maniera attiva e responsabile[…]”. Condividendo queste parole dell’amico Massimo Achini, Presidente del CSI di Milano e a seguito del comunicato del Presidente Nazionale Vittorio Bosio, serve dare un segnale, soprattutto ai ragazzi. In considerazione del fatto che il comitato di Perugia svolge le gare principalmente durante la settimana e seguendo le intenzioni di Papa Francesco che chiedeva per il Mercoledì delle Ceneri “preghiera e digiuno“, invitiamo le squadre e gli arbitri a fermarsi prima delle partite per 2 minuti. Fermarsi per una preghiera e una riflessione silenziosa e se vorranno, gli arbitri o i capitani delle squadre, potranno leggere il comunicato della Presidenza Nazionale.

Come CSI di Perugia abbiamo condiviso l’idea di 2 minuti perché uno non basta ma anche per differenziarlo da quello più tradizionale. Oggi c’è una straordinaria drammaticità per tante vite umane che sono state e che saranno sacrificate, per un’ assurda guerra.

Ricordiamo le parole di Pio XII alla vigila della II Guerra Mondiale: “Nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la guerra”.

Il Presidente Provinciale – Roberto Pascucci

Il Centro Sportivo Italiano segue con preoccupazione l’evoluzione della guerra in Ucraina e auspica che da parte dei responsabili di tutte le Nazioni del mondo si trovino le strade per una pacifica composizione dei contrasti che hanno portato alla tragica situazione in atto.

La guerra costringerà tante famiglie a fuggire, a lasciare ogni loro bene, frutto di una vita di lavoro, per cercare di continuare la loro esistenza in Paesi lontani. Siamo consapevoli e addolorati al pensiero che tanti bambini e ragazzi non potranno più tornare a giocare, a fare sport, a divertirsi in serenità e in amicizia.

Dobbiamo tutti insieme riflettere sul dramma che si è aperto e sulle conseguenze che porterà, preparandoci anche a momenti di accoglienza e sostegno che ci vedranno protagonisti.

In questo momento le nostre preghiere, in comunione con tutte le iniziative delle Chiese cristiane di tutto il mondo, sono rivolte al Padre affinché illumini le menti e tocchi il cuore di chi ha il potere e la responsabilità di decidere le sorti delle comunità civili e, al contempo, di tutta l’umanità.

Preghiamo per un immediato cessate il fuoco e alla restituzione di una serenità di vita in tutte le parti del mondo dove la guerra sta portando lutti e dolori immensi. 

La Presidenza Nazionale