Anche in Umbria è presente la variante Omicron 2: sette i casi individuati

La variante Omicron due del virus Sars-Cov-2 è presente in Umbria: sette finora i casi individuati. Lo ha annunciato la professoressa Antonella Mencacci direttrice della microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia nel corso della conferenza stampa di aggiornamento settimanale sulla pandemia. ” La Omicron uno – ha spiegato la Mencacci – si caratterizza per il fatto che il gene S non è visibile con il test di biologia molecolare e i nostri campioni non lo avevano mai visibile. Dalla scorsa settimana  ci siamo invece accorti che alcuni relativi a infezioni acute importanti e con grande carica virale avevano di nuovo visibile il gene S. Quindi li abbiamo fatti sequenziare di nostra volontà ed è arrivata la notizia della presenza, come prevedibile, della Omicron due. Mentre non c’era nell’ultima flash survey del 17 gennaio”. Sulle conseguenze la professoressa Mencacci è stata chiara: ” La Danimarca ha 100% di Omicron 2 ed ha tolto le restrizioni. Ad oggi si sa che è molto simile ad Omicron 1, potrebbe essere più contagiosa ma non dovrebbe dare infezioni più gravi”. Alla domanda se gli anticorpi che produciamo verso Omicron 1 servono a proteggerci anche contro Omicron 2, la direttrice della microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia ha risposto: “Verosimilmente sì. E sembra che il vaccino comunque ci protegga dall’infezione severa, non dall’infezione tout court”. Il dottor Marco Cristofori, sempre del nucleo epidemiologico regionale, ha sottolineato che “prosegue in maniera piuttosto lenta, ma costante, la diminuzione dei casi. Lo stesso vale per l’incidenza settimanale: ora siamo a poco più di 1.300 casi ogni 100 mila abitanti mentre l’RdT è sceso a 0,85″. Sul versante interno, Cristofori ha rivelato che ” tutti i distretti dell’Umbria hanno un’incidenza inferiore a 2.000 casi. Il valore più alto è quello registrato nell’Alto Chiascio”. Sui ricoveri, invece, si registra ” una leggera recrudescenza, speriamo temporanea, che al momento non preoccupa”. In “netto calo”, invece, le vaccinazioni e per questo la Regione ha organizzato per domenica 6 febbraio un nuovo vaccine day con accesso senza prenotazioni ai punti territoriali. E per sensibilizzare alla vaccinazione sarà inviata una notifica sms a tutti i cittadini che possono fare la terza dose.