Caso Suarez: indagine punta su interessi dietro esame

PERUGIA – Punta ora a chiarire quali fossero gli interessi dietro all’esame “farsa” per la conoscenza dell’italiano sostenuto da Luis Suarez all’Università per Stranieri di Perugia l’indagine condotta dalla procura del capoluogo umbro che coordina l’attività della guardia di finanza. In particolare per le figure legate alla Juventus. E’ quanto apprende l’ANSA. Gli inquirenti intendono infatti ora a delineare i ruoli legati alle singole imputazioni.
Le ipotesi d’accusa delineate nell’indagine rimangono al momento immutate. Come per il dirigente dell’area sportiva della Juve Fabio Paratici e per l’avvocato Luigi Chiappero indagati per avere reso false informazioni al pubblico ministero. Ma anche per l’altro legale Maria Turco indicata dall’accusa come “legale incaricata dalla Juventus” per l’allestimento dell’esame di Suarez accusata di concorso in falso ideologico.
Al momento non sarebbero previsti altri atti istruttori ma sullo svolgimento dell’indagine viene mantenuto il massimo riserbo. Elementi ritenuti interessanti sono invece scaturiti dalla deposizione raccolta in videoconferenza dalla procura di Perugia dello stesso Suarez. Il quale avrebbe confermato di essere stato a conoscenza dei contenuti della prova d’esame prima di sostenerla.