Civitella d’aria, al via la Festa delle Campane e del dialetto perugino

PERUGIA – Dal 23 agosto al primo settembre a Civitella d’Arna torna la Festa delle campane e del dialetto perugino, a cura dell’associazione ProArna. Dopo una sfilata lungo corso Vannucci di circa quaranta figuranti vestiti in abiti contadini di metà Ottocento, martedì 20 agosto la manifestazione è stata presentata in piazza IV Novembre alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici e all’ambiente del Comune di Perugia Otello Numerini, delle curatrici del progetto ‘Il volo di Hypnos’ Beatrice Marucci e Carla Schiaffelli e del presidente della ProArna Lamberto Salvatori. “L’idea della festa – ha dichiarato Salvatori – ha preso spunto dal diario parrocchiale che il parroco del tempo don Francesco Baldelli ebbe cura di scrivere durante gli anni che resse la parrocchia. Fra i tanti avvenimenti importanti e significativi che vi riportò fedelmente, quello che più ha colpito gli abitanti di Civitella è stato il racconto della fusione delle campane che avvenne in paese nel 1850. Grazie a queste notizie è stato possibile ricostruire in forma teatrale l’intera cerimonia della fusione”. Anche quest’anno, infatti, nella serata conclusiva della festa, domenica primo settembre alle 22.30, ci sarà la classica Rievocazione storica della fusione della campana, diretta da Giuseppe Tufo e coordinata da Andrea Siena, che vedrà la partecipazione del gruppo Teatro d’Arna e coinvolgerà oltre quaranta attori e figuranti. “Oltre a questa rappresentazione suggestiva ed emozionante – ha spiegato Salvatori – abbiamo un programma molto ricco e articolato. Dagli aspetti legati alla storia locale, con l’apertura delle cisterne romane, uniche nel comune di Perugia, in collaborazione con il Fai, al teatro dialettale e popolare. Poi musica di grande qualità, come il concerto ‘Arn…alba’ che si terrà domenica 25 agosto alle 6.15 con i Principi di Galles che suoneranno al sorgere del sole, o il concerto lirico strumentale ‘Il rintocco e l’eco’ con il tenore Claudio Rocchi, la soprano Monica Colonna e l’Incantico orchestra diretta da Michele Margaritelli, in programma sabato 31 agosto alle 21.30”. Storia, tradizione ma anche divertimento ed enogastronomia nei dieci giorni di festa che animeranno il borgo perugino, con le sfide tra rioni del Palio delle campane e il buon cibo legato alla tipicità contadina del luogo. “Questa manifestazione – ha concluso il presidente della ProArna – ha un valore sociale molto importante per Civitella d’Arna. Non essendoci scuole, uffici e negozi, nel paese l’unico punto di riferimento resta questa festa che coinvolge tantissime persone, dai bambini agli adulti. Senza di essa viene a mancare quel riferimento sociale che la Proloco rappresenta da anni”. Un evento che, come ha sottolineato Numerini, ormai da anni è anche sinonimo di rispetto per l’ambiente. “La Festa delle campane e del dialetto perugino valorizza la nostra storia e, con essa, l’intero territorio – ha detto l’assessore – ma ciò che mi preme sottolineare è la costante, particolare attenzione all’ambiente che la manifestazione, l’associazione ProArna e tutta la comunità di Civitella continuano a dimostrare, anche in questa occasione, con il progetto ‘Plastica zero’, che si aggiunge alle tante iniziative di cura del territorio già realizzate nel corso degli anni”. La festa ha infatti da anni adottato misure per limitare i rifiuti attraverso la raccolta differenziata e l’utilizzo di materiali biodegradabili, di stoviglie in ceramica e vetro, e ha eliminato del tutto l’uso della plastica, servendo l’acqua in contenitori di vetro. Questa attenzione alla tradizione e all’ambiente è messa in risalto anche dal progetto ‘Il volo di Hypnos’, che punta a valorizzare questo borgo attraverso la mobilità lenta e iniziative come la cicloturistica d’epoca Francesco nei sentieri, che attraverserà Civitella d’Arna tra il 28 e 29 settembre.