Covid, boom test sierologici nelle farmacie umbre: 269 positivi su oltre 7000

Perugia – Un autentico boom quello che sta vivendo a sole due settimane dalla partenza. Stiamo parlando dello screening di Regione Umbria e Federfarma Umbria che riguarda la ricerca degli anticorpi anti Sars-Cov-2 tramite test sierologici rapidi gratuiti effettuati nelle farmacie umbre aderenti (oltre 100). Nei primi 14 giorni della campagna dedicata a studenti (0-19 anni) e familiari (genitori, fratelli-sorelle, ulteriori familiari conviventi nonché assistiti che frequentano corsi universitari), sono stati già refertati 7068 test, con i risultati che oltre al cittadino vengono inviati al medico curante ed ai servizi di sanità pubblica dedicati. Di questi 269 hanno riscontrato valori di positività.

 

“L’iniziativa sta avendo grande successo e notevole apprezzamento su tutti i fronti – dichiarano i presidenti di Federfarma Umbria Augusto Luciani, Federfarma Perugia Silvia Pagliacci e Federfarma Terni Maurizio Bettelli -. Si tratta di uno screening molto importante, effettuato nella totale sicurezza per utenti e farmacisti, ed avallato per cercare di andare incontro ai cittadini e contribuire alla gestione della pandemia da parte di tutto il sistema sanitario regionale. Anche grazie a questi rilevanti riscontri riferiti alle prime due settimane della campagna, le farmacie umbre in virtù del loro prezioso ruolo di presidio sanitario territoriale si dichiarano disponibili anche ad effettuare i test sierologici rapidi gratuiti a tutti i cittadini e non solo a studenti e familiari. Riceviamo infatti quotidianamente, da parte della popolazione, questa richiesta”. Per poter effettuare il test, che si svolge previo appuntamento da prendere con la farmacia, è necessaria la prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta. L’elenco delle farmacie aderenti allo screening è consultabile all’indirizzo web www.umbria.federfarma.it.

COSA E’ IL TEST SIEROLOGICO – I test sierologici non hanno valore diagnostico ma permettono di individuare gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta al virus. Eseguiti nelle campagne di screening sono utili a valutare il grado di esposizione della popolazione al Covid-19. Non sostituiscono quindi i test molecolari atti alla individuazione del contagio tramite tampone.