Covid, Tamponi in Umbria ? Troppo pochi. Il giudizio degli esperti.

Si è aperta la fase 2 dell’emergenza Coronavirus, una fase molto delicata. Ma quanti tamponi hanno fatto le regioni ? Una analisi autonoma e imparziale fatta dalla Fondazione Gimbe ha messo in luce, oltre al numero totale dei tamponi, anche il numero dei casi testati per ciascuna Regione. Dall’ analisi emerge come dall’ inizio dell’epidemia sono stati effettuati in Italia 2 milioni e 310 mila tamponi di cui il 67% diagnostici e il 33% di controllo, ossia quelli effettuati sullo stesso soggetto per confermare la guarigione virologica o per altre necessità di ripetere il test. Sulla base della popolazione residente il numero dei tamponi, sia totali che diagnostici, è stato parametrato a 100.000 abitanti /die,  un indicatore più affidabile per i confronti regionali. La media nazionale è pari a 88, ma la Fondazione fa notare che il numero di tamponi per 100.000 abitanti è  molto esiguo rispetto alla massiccia attività  di testing  necessaria nella fase 2. Negli ultimi 14 giorni l ‘ Umbria non brilla per il numero dei tamponi effettuati. La Fondazione Gimbe colloca  la nostra regione in classe 3 ( su un totale di 5) visto che ha effettuato in media  tra i 100 e 129 tamponi ogni centomila abitanti. Le Regioni migliori sono la Valle d’Aosta,  Friuli Venezia Giulia, Veneto, le Province di Trento e Bolzano. L’ accusa che la Fondazione  Gimbe  avanza  è che le Regioni, fatta eccezione per quelle citate, sono restie ad estendere massivamente il numero di tamponi, in contrasto con le raccomandazioni internazionali, evidenze scientifiche e disponibilità di reagenti.  La stessa Fondazione invita il Governo ad intervenire sulle regioni per far rispettare almeno lo standard minimo di 250 tamponi diagnostici al giorno per 100.000 abitanti.