E’ un 38enne umbro l’autore della fake news sul falso arresto di Fedez e J-Ax

Era aprile 2017 quando un sito internet diffuse la notizia secondo cui i rapper Fedez e J-Ax  erano stati arrestati con 28 grammi di cocaina nella macchina. In pochi secondi la notizia fece il giro del web, con tanto di insulti. La notizia però era completamente falsa, si trattava di una vera e propria bufala. Per questo Fedez presentò una querela alla Procura della Repubblica di Milano per diffamazione, sottolineando che la falsa notizia gli aveva procurato “danni molto gravi” avendo, tra l’altro, raggiunto un numero “considerevole” di persone che ” l’hanno creduta vera”.  Quando i due famosi cantanti presentarono la querela l’autore della fake news non era ancora noto. La bufala diffusa da un sito sosteneva che , dopo aver imboccato contromano via Montenapoleone  a Milano, i due rapper erano stati bloccati dai Carabinieri che avevano trovato nella loro auto cocaina. In realtà era tutto falso, tutto inventato. Le indagini della Polizia postale hanno consentito di individuare il responsabile della diffusione della notizia falsa. Si tratta di un umbro, ternano, di 38 anni che avrebbe ammesso la sua sparata. L’indagato sarebbe noto come “il re della bufala” e ha al suo attivo “numerose fake news”. Insomma, un umbro capace di inventare notizie e spararle grosse, come nel caso di Fedez e J-Ax. Il colpo di scena arriva però in questi giorni: la Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta per diffamazione perché il 38enne è un noto fabbricante di notizie false. Per il sostituto procuratore di Milano Isabella Samek Lodovici il comportamento del 38enne umbro non è punibile penalmente perché ” si colloca nel contesto della disinformazione che spesso caratterizza l’ambito delle notizie dedicate al cosiddetto gossip con la spettacolarizzazione del pettegolezzo”.  Ora sarà il Gip del Tribunale di Milano a decidere se accettare o no la proposta di archiviazione, ma gli avvocati di Fedez sono pronti ad impugnarla. Per il re della bufala però i rischi non sono del tutto finiti perché il magistrato della Procura riconosce, comunque, a Fedez il diritto al risarcimento del danno in sede civile.