Eurochocolate, manca ancora il via libera. Il problema è come tracciare le migliaia di visitatori.

La Prefettura di Perugia ci sta pensando, il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza chiede approfondimenti e Guarducci freme. Manca poco alla manifestazione ma i nodi da sciogliere non sono pochi e facili. Il patron Eugenio Guarducci  ha fissato dal 16 al 25 ottobre il periodo per la kermesse. Il nodo principale resta quello del tracciamento delle persone che verranno alla manifestazione. Infatti – come avviene per tutte le manifestazioni pubbliche –  c’ è il problema di richiedere il nome e recapito di tutte le persone presenti, in quanto se si dovessero riscontrare soggetti positivi al coronavirus, si possa risalire facilmente ai contatti avuti.  Non è semplice però garantire tutto questo in una manifestazione che richiama migliaia di visitatori. Ed è questo che viene chiesto dalla Prefettura a Guarducci : come si fa a rendere tracciabili tutti coloro che arrivano a Perugia per Eurochocolate ? Più semplice per coloro che raggiungono il capoluogo umbro con i pullman ma per  i tanti che arrivano in auto non è assolutamente facile. Poi ci sono le criticità del centro storico, con spazi ristretti e il rischio, soprattutto nel weekend , di assembramenti continui. Certo i tempi stringono e una decisione , qualunque essa sia , dovrà arrivare in pochissimi giorni. Anche perchè mettere in piedi una kermesse simile richiede un bel pò di giorni:basta pensare soltanto all’allestimento delle strutture e stand.  La volontà di Guarducci è quella di venire incontro alle richieste del comitato  per l’ordine pubblico e sicurezza ma i tempi stringono davvero , se non altro c’è la necessità di avvertire gli sponsor e coloro che intendono mettere in “vetrina ” i propri prodotti. Si sta pensando anche di prevedere l’ obbligo di prenotarsi con un App così come è avvenuto in altre manifestazioni nazionali.