Flash mob a Perugia per il futuro dell’informazione

PERUGIA – Un lavoro esposto a nuovi rischi e che ha bisogno di nuove opportunità. Per portare all’attenzione tutte le problematiche del mondo dell’informazione anche Perugia si è unita alle piazze italiane dove questa mattina i giornalisti hanno manifestato con un “flash-mob”. Promossa dalla Federazione nazionale della stampa italiana, la mobilitazione punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni “sul profondo stato di difficoltà in cui si trova il sistema dell’informazione, vittima di leggi retrograde e di una crisi economica senza precedenti, che mette a repentaglio posti di lavoro e sopravvivenza delle testate”. Da Perugia – dove l’Associazione Stampa Umbra, con l’adesione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, ha convocato i giornalisti in piazza Italia – si è chiesto in particolare lo sblocco della legge regionale a sostegno dell’informazione, ferma al palo, con un invito che è stato rinnovato alla Giunta regionale: “I giornalisti – ha ricordato il presidente dell’Asu Marco Baruffi – attendono ancora che la Regione finanzi la legge a sostegno del sistema dell’informazione dichiarata pienamente legittima dalla Corte Costituzionale dopo l’impugnazione del Governo. Non ci sono più ostacoli al finanziamento di questa legge”.

Al termine della manifestazione i rappresentanti dell’Asu hanno poi consegnato al prefetto di Perugia un documento. Posti di lavoro cancellati, la divisione dei periodici ormai al capolinea, precariato, sfruttamento, uso reiterato degli ammortizzatori sociali con conseguenti tagli alle retribuzioni, concentrazioni che cancellano il pluralismo, querele bavaglio, “drammatica” situazione previdenziale dell’Inpgi, legge sull’equo compenso, abolizione del carcere per i cronisti: sono questi i temi principali che sono stati ricordati, oltre “all’emergenza umbra” della legge regionale per l’editoria, con Asu e Ordine che hanno ribadito la richiesta alla Regione “di dare un segnale di attenzione a un settore che nella pandemia ha dimostrato il proprio insostituibile ruolo di servizio pubblico essenziale”. “Informazione è democrazia” è stato lo slogan più frequente. Alla mobilitazione sono intervenuti anche alcuni parlamentari umbri.

 

Tesei: “grande attenzione della regione a libertà di stampa e diritto a lavoro” – “Pur non potendo essere presente oggi alla manifestazione organizzata nelle piazze italiane, tra cui quella di Perugia, voglio esprimere e ribadire la sensibilità mia personale e di tutta la  Giunta regionale nei confronti delle problematiche professionali che vivono i giornalisti e alle tematiche legate in generale al lavoro”. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in occasione dell’iniziativa odierna organizzata dalla Federazione nazionale della stampa italiana, “Un futuro per l’informazione”, che vede la mobilitazione dei giornalisti italiani che dimostrano in molte città italiane, tra le quali Perugia, dove l’Associazione stampa umbra ha organizzato un evento in Piazza Italia. “Il settore – aggiunge la presidente -, già alle prese con grandi difficoltà, paga anche la crisi, iniziata pre-Covid e fortemente acuita con la pandemia, che ha colpito e colpisce anche il mondo dell’editoria sia nazionale che regionale. Come detto questa amministrazione ha sempre dimostrato attenzione nei confronti delle tematiche legate al giornalismo, alla libertà di stampa e al diritto al lavoro, e continuerà a farlo per la propria parte, rendendosi disponibile a qualsiasi confronto per trovare una strada da percorrere che possa contribuire – conclude Tesei – al sostegno ed alla ripresa di questo importante settore”.

Nadia Ginetti(Iv): “Pieno sostegno alle richieste dei giornalisti” – “Pieno sostegno alle richieste fatte dall’Associazione Stampa Umbra sul finanziare al più presto la legge a supporto del sistema dell’informazione, dichiarata pienamente legittima dalla Corte Costituzionale dopo l’impugnazione del Governo. Una legge, disegnata dalla precedente giunta regionale in collaborazione con i rappresentati di categoria, che ha l’obiettivo di dare un po’ di ossigeno ad un settore in crisi da anni. Ed oggi, più che mai, è necessario un contributo concreto e decisivo anche per tutelare il pluralismo dell’informazione. Abbiamo visto che con l’emergenza Covid-19 il ruolo dell’informazione è stato un servizio pubblico essenziale e proprio per questo va tutelato, al pari di altri settori lavorativi. Posti di lavoro cancellati, giornali e televisioni che chiudono, precariato, sfruttamento, uso reiterato degli ammortizzatori sociali con conseguenti tagli alle retribuzioni, querele bavaglio: questi sono alcuni dei fenomeni che stanno minano il sistema dell’informazione e che non possono essere trascurati dalle istituzioni e dalla società. Per tutti questi motivi è necessario che la Regione Umbria faccia la sua parte e al più presto possibile”. Così la senatrice Nadia Ginetti, coordinatrice regionale di Italia Viva, commentando la manifestazione promossa questa mattina (1 giugno) dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dall’Associazione Stampa Umbra in piazza Italia a Perugia.

Marco Squarta – “Nell’epoca delle fake news e dell’overbooking di informazioni, veicolate soprattutto attraverso i social network, la pandemia è stata solo l’ultima grande occasione per i media locali per rivendicare il ruolo centrale della buona informazione. In questi mesi, tanto duri, i cittadini hanno avuto poche certezze, una di queste è stata rappresentata dal grado di affidabilità e di puntualità offerto dai resoconti della cronaca locale nella diffusione delle notizie. A tutti i cronisti dell’Umbria va dunque il mio personale ringraziamento per il lavoro svolto con dedizione, pudore e responsabilità”. Lo dichiara, in una nota, il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta in occasione dell’iniziativa di oggi promossa dalla Federazione nazionale della stampa italiana. “Il settore della stampa – afferma il Presidente – vive un momento difficile come non mai, lo stato di difficoltà delle realtà editoriali è stato purtroppo ulteriormente aggravato dalla pandemia. Sono a rischio decine di posti di lavoro e la crisi rischia di portare via con se testate giornalistiche, ma ci tengo a ribadire – puntualizza – che una società non sarà mai libera se non è ben informata, perciò è compito di tutti fare quanto è nelle nostre possibilità per mantenere in vita un settore cruciale per la vita di tutti noi”. “I media locali – osserva Squarta – hanno un ruolo chiave proprio per lo stretto e storico rapporto maturato nel corso del tempo con i propri lettori e i propri territori di riferimento, in quanto hanno saputo raccontare con straordinaria professionalità notizie e fatti di portata storica. La loro permanenza in vita – conclude – è un fatto di tenuta della democrazia”.

Anci Umbria – “Anci Umbria – afferma il presidente Michele Toniaccini– è a fianco dei giornalisti e dei lavoratori, di tutta la filiera dell’editoria. Per Anci Umbria la stampa è un presidio imprescindibile di democrazia del nostro Paese e come tale va preservata. Occorre difendere la stampa, chi ci lavora e il diritto e il dovere di tutti i giornalisti di fare informazione. E questo significa difendere tutti i cittadini e il loro diritto a essere informati su ciò che accade”: è quanto afferma il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini che questa mattina non ha potuto partecipare direttamente al flash mob, promosso dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana e Asu, in Piazza Italia, a Perugia, ma ha delegato il segretario generale, Silvio Ranieri. “E’ con queste motivazioni – prosegue il presidente – che esprimo piena solidarietà ai partecipanti al flash mob di oggi, che non rappresenta solo una rivendicazione a difesa di una categoria, ma è, prima di tutto, la difesa di alti valori sanciti nella nostra Costituzione che riguardano la libertà e la pluralità di informazione, la libertà di tutti noi, la tutela del lavoro e del futuro democratico del nostro Paese”.

Borghesi: “Solidarietà agli operatori dell’informazione. Condividiamo le rivendicazioni di Asu-Fnsi. E’ tempo che la legge 150 venga definitivamente applicata” – “Vicinanza, solidarietà e pieno sostegno a tutti gli operatori dell’informazione, giornalisti e addetti della filiera dell’editoria, attraversata ormai da anni da una crisi strutturale che ne mette a dura prova la stabilità in termini occupazionali e di prospettive future. L’emergenza pandemia poi, ha evidenziando ulteriormente le criticità che sono di carattere finanziario, (mancanza di risorse adeguate dai livelli nazionali a quelli regionali) e di carattere legislativo. Il comparto è fermo da decenni anche su questo versante e reclama giustamente una riforma complessiva di rilancio con regole certe per ridare la dignità professionale che si merita un lavoro che la Costituzione contempla all’articolo 21 sulla libertà di stampa ed una legge del 1963 quella istitutiva dell’ordine dei giornalisti. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovrà dunque rappresentare anche per gli operatori dell’informazione, dell’editoria, i giornalisti ad ogni livello, un’occasione unica di rilancio dal quale l’informazione stessa non può e non deve essere esclusa. Attenzione alta infine anche per la definitiva applicazione della legge 150/2000 sulla Comunicazione e Informazione, sugli uffici stampa pubblici, troppo spesso annunciata e mai definitivamente scritta come si suol dire “nero su bianco” con la definizione di profili professionali adeguati ed indennità economiche conseguenti. Il governo, il Ministro della Funzione Pubblica e l’Aran ora sembrano aver preso la strada giusta nel definire nell’ambito del rinnovo del contratto del Pubblico Impiego, anche questa vicenda pluridecennale. Ce lo auguriamo tutti”. E’  quanto dichiarato dalla consigliera provinciale Erika Borghesi, in rappresentanza del Presidente, Luciano Bacchetta, questa mattina nel corso della manifestazione con i rappresentanti dell’Asu-Fnsi sul futuro dell’informazione in piazza Italia a Perugia. Anche il Presidente Bacchetta ha espresso vicinanza alla categoria, sottolineando l’importanza dell’informazione. Al termine del flash mob una delegazione di giornalisti, insieme al presidente Asu Marco Baruffi, la consigliera Borghesi è stata ricevuta dal Prefetto che ha dimostrato grande attenzione e sensibilità al tema dell’informazione intesa come elemento chiave della democrazia del nostro Paese.