Ha fatto tappa questa mattina a Perugia “Umbria coast to coast”

Ha fatto tappa questa mattina a Perugia “Umbria coast to coast”, il viaggio on the road per Popy e per tutti i ragazzi con disabilità. Caterina, nota a  tutti col soprannome di Popy, è una bambina di quasi 8 anni che convive con una grave forma di autismo: Umbria coast to coast è il viaggio che il papà di Caterina, Giorgio Massoli, ha pensato di intraprendere per lei e per tutti i bambini con disabilità.

Si tratta, in sostanza, di un progetto di sensibilizzazione che vede impegnati oltre a GiorgioMassoli anche quattro suoi amici: Massimiliano Migliarelli, Lorenzo Patoia, Federico Tabarrini e Marco Zugarini. Il quintetto è partito in e-bike lo scorso 1 maggio dall’Oasi di Alviano e concluderà il tour il prossimo 9 maggio a Norcia, per un totale di 700 km.

Obiettivo di questa innovativa ed emozionante iniziativa è di sensibilizzare quanto più possibile gli umbri sul tema della disabilità e dunque sulle difficoltà che quotidianamente affrontano i ragazzi che vivono queste condizioni insieme alle loro famiglie. Difficoltà che, come è possibile immaginare, si sono moltiplicate a causa della pandemia e dei disagi che questa ha portato con sé.

Giorgio ed i suoi amici stanno attraversando l’Umbria appoggiandosi giorno dopo giorno ad associazioni e strutture del territorio sensibili al tema, ed incontrando le varie amministrazioni locali, per promuovere un altro grande obiettivo: la creazione di un registro dei progetti esistenziali di vita, che raccolga desideri, aspirazioni e volontà delle persone con disabilità; allo stesso tempo il viaggio è improntato anche alla promozione dell’ecosostenibilità e delle bellezze della nostra regione.

Questa mattina il tour ha fatto tappa a Perugia: i ciclisti sono stati accolti dapprima presso la sede dell’ASD Viva a Sant’Erminio e poi in Corso Vannucci. Davanti a palazzo dei Priori in rappresentanza delle Istituzioni presenti il sindaco Andrea Romizi, l’assessore ai servizi sociali Edi Cicchi, il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Marco Squarta, il prefetto di Perugia Armando Gradone ed il presidente del Cip Umbria Gianluca Tassi.

Dopo i saluti di rito, all’interno di Palazzo dei Priori, ed in particolare in sala dei Notari, l’Assessore Cicchi ha sottoscritto e consegnato ai promotori del tour una lettera in cui si impegna a dare l’avvio ad un percorso istituzionale che vedrà coinvolti gli amministratori della città, per sostenere l’adozione del Registro dei Progetti Esistenziali di Vita e la sottoscrizione della Dichiarazione di intenti proposta dall’Associazione. La lettera- ha sottolineato l’assessore – confluirà successivamente in una delibera di giunta e di Consiglio comunale.

La dichiarazione di intenti è stata redatta – spiegano i promotori – con l’intento di sensibilizzare le Amministrazioni sulle difficoltà che vengono affrontate da bambini e ragazzi con disabilità e dalle loro famiglie che spesso non riescono ad esprimere le loro reali necessità.

La finalità è di chiedere alle Istituzioni una maggiore praticità, utilità, elasticità, rapidità e consapevolezza nelle decisioni riguardanti le persone con disabilità.

La dichiarazione, tra i vari strumenti, propone l’istituzione del registro di vita, già adottato dal Comune di Reggio Emilia; si tratta di un registro pubblico in cui è possibile annotare preferenze, desideri, aspirazioni ed aspetti legati ai sentimenti ed alla quotidianità delle persone con disabilità. Tecnicamente possono redigere un proprio progetto esistenziale di vita ed inserirlo nel registro le persone maggiorenni ed in possesso di certificazione di handicap.

I concetti posti alla base della dichiarazione sono assistenza ed educazione: assistenza medico-terapeutica in particolare ed educazione inclusiva, sociale e scolastica.

Gli organizzatori chiedono altresì di sostenere e redigere progetti di inclusione sostenibile (es. attività sportive), ma anche di prevede un servizio di assistenza per le famiglie, ossia uno sportello di orientamento ed accompagnamento per genitori. Una sorta, in sostanza, di sportello per il supporto.

“Quella cui abbiamo partecipato oggi – hanno spiegato il sindaco Andrea Romizi e l’assessore Edi Cicchi – è un’iniziativa importante perché consente di focalizzare l’attenzione sul tema dei progetti esistenziali di vita che esprimono e recepiscono i desideri delle persone”. I promotori stanno attraversando l’Umbria con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla delicata materia, affinché le città diventino veramente inclusive ed a misura di tutti. Questo risultato può essere raggiunto non più e non soltanto attraverso l’assistenzialismo, ma tramite una visione nuova del sostegno alla disabilità che deve essere sviluppato attraverso una “rete” tra le Amministrazioni ed, all’interno delle stesse, tra i vari assessorati, ciascuno per le rispettive competenze. L’obiettivo finale è far diventare la disabilità sempre più autonoma tramite i progetti di vita indipendente e sempre più una risorsa per la società.

Perugia ha dunque recepito ed assunto questo impegno che, tuttavia, è pronto a varcare i confini della città. Ed infatti l’assessore Cicchi ha preannunciato l’intenzione di portare questo progetto all’interno di Anci, sia a livello regionale che, soprattutto, nazionale affinché, sull’esempio di Reggio Emilia, l’iniziativa venga sviluppata in tutta Italia.

Intanto, parallelamente al viaggio, è partita anche una raccolta fondi sulla piattaforma GoFoundMe all’indirizzo www.gofoundme.com/f/popyontheroad, ed il cui intero ricavato sarà devoluto all’associazione “Prendimi per mano Umbria”.