Herbie Hancock protagonista della terza serata di Umbria Jazz, aprirà Somi

Questa sera, domenica 9 luglio, torna all’Arena del Santa Giuliana per Umbria Jazz una vera icona della musica degli ultimi sei decenni, non solo del jazz. La parola icona viene usata spesso nello show business e non sempre a proposito. Per Herbie Hancock, nessun dubbio. L’artista di Chicago ha attraversato, sempre da protagonista, generi e mode come performer, compositore, arrangiatore, produttore, scopritore di talenti, inventore di nuove tendenze, influencer per più di una generazione di musicisti.

Ovviamente una carriera così è stata oggetto di premi e riconoscimenti di ogni genere: un Oscar, quattordici Grammy, innumerevoli MTV Awards. Hancock è stato anche nominato UNESCO Goodwill Ambassador e insignito del prestigioso Kennedy Center Honor. La Francia lo ha nominato Commandeur des Arts et des Lettres. È membro della American Academy of Arts and Sciences. E molto altro. Per l’appunto, un’icona.

 

Ad aprire la serata sarà alle ore 21 Somi, vocalista, compositrice ma anche autrice teatrale, getta un ponte tra le radici africane e la scena jazz e soul americana. Per lei si è parlato di “New African Jazz”. Ed il New York Times ha scritto: “African grooves, supple jazz singing and compassionate social consciousness; She is both serious and seductive.” Sintesi perfetta.

Cresciuta tra illinois e Zambia, figlia di genitori originari di Uganda e Rwanda, studi in antropologia ed un master alla Tisch School of the Arts presso la New York University, Somi è stata vista come una Miriam Makeba dei nostri giorni. Non a caso: Somi ha composto il musical “Dreaming Zenzile”, dedicato alla grande cantante e attivista dei diritti civili sudafricana, ed ancora a lei rende omaggio il
suo ultimo disco, il quinto in studio (2022), “Zenzile: The Reimagination of Miriam Makeba”, per celebrare quello che sarebbe stato il novantesimo compleanno. Il disco ha vinto il Jazz Miusic Award per la migliore performance vocale. In precedenza, il suo album live “Holy Room”, con la Frankfurt Radio Big Band, ha conquistato una Grammy Nomination come Best Jazz Vocal Album e ha vinto il NAACP Image Award come Outstanding Jazz Vocal Album. Nel 2017 era uscito un album importante, intitolato “Petite Afrique”, il cui tema è l’esperienza dell’immigrazione negli Stati Uniti.

Artisticamente Somi è stata accostata anche a Dianne Reeves, Nina Simone e Dee Dee Bridgewater.
Nel songbook di questa giovane cantante e songwriter si trovano le molteplici ispirazioni che provengono da mondi tanto diversi come Africa e America, legate tra loro da intensità espressiva e da una vocalità duttile ed estremamente naturale.
Per il suo impegno sul tema dei diritti civili è stata invitata a esibirsi all’assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della schiavitù, e poi alla Carnegie Hall per la celebrazione del ventesimo anniversario della democrazia del Sud Africa