Immunizzata la metà degli umbri, timori per gli “invisibili” e giovani

L’Umbria sfiora la metà della popolazione  vaccinata con entrambe le dosi, non raggiungendola ancora per poco. Sono, infatti, 383.440 coloro che le hanno ricevute, il 49,67% del totale, 6048 nell’ultimo giorno  (ieri lunedì 19 luglio ). Il 69,92% dei residenti hanno invece ricevuto una dose di vaccino, sono 539.091. Sono, inoltre, 162.816 coloro che sono prenotati. Un dato ancora lontano dall’obiettivo di immunizzazione di massa, con oltre la metà degli umbri ancora a rischio. Mentre la campagna vaccinale va avanti non senza differenze e difficoltà, il problema è raggiungere chi si sottrae alla chiamata. Che lo faccia per convinzione, perché crede di non correre rischi o solo perché pensa alle vacanze. Inevitabile guardare ai giovani e a chi condivide con loro la quotidianità, come i docenti. Sono peraltro i ragazzi, secondo i numeri dell’Istituto superiore di sanità, i vettori formidabili della variante Delta. E nelle fasce d’età tra i 12 e i 39 anni c’è la gran parte dei non vaccinati, anche in Umbria. Resta una certezza malgrado le polemiche politiche di queste ore: per i vaccinati con ciclo completo le probabilità di infettarsi e sviluppare la malattia grave si riducono fortemente. Mentre invece sulle persone non protette dal vaccino o che hanno ricevuto una sola dose, gli effetti del virus possono essere devastanti. E’ cruciale, quindi, agire in tempi rapidi. Dobbiamo essere consapevoli che solo il vaccino ci tirerà fuori dalla crisi creando condizioni sfavorevoli alla circolazione del virus. E’ l’unica via per riprendere una nuova normalità. Non ci sono alternative.