L’Ospedale da campo della regione arriva dopo i vaccini. La visita della Tesei e i dubbi di Bori sui costi

Era partito col favore dei pronostici, almeno così assicurava la Presidente Tesei. Sarà fondamentale per l’emergenza, dicevano elettrizzati diversi assessori del centrodestra coinvolti nella grande avventura. Invece ,  l’Ospedale da campo della Regione Umbria, allestito nel parcheggio del Silvestrini, accanto a quello militare, è arrivato non solo dopo la prima emergenza Covid ma anche alla fine della seconda ondata. Ora si dice: sarà utile per una eventuale terza ondata. A questo punto agli umbri non resta che fare gli scongiuri. Come abbiamo più volte ricordato è un progetto finanziato dalla Banca d’Italia , è costato 3 milioni di euro e si è portato dietro tante critiche e perplessità. Per fortuna , quando è scoppiata la seconda ondata , ci ha pensato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerrini a mandare l’Esercito italiano a Perugia per allestire un ospedale militare da campo,  destinato alla accoglienza di pazienti Covid-19 paucisintomatici. I militari hanno impiegato 3 giorni per renderlo operativo fornendo non solo la struttura ma anche il personale sanitario. Stamattina, finalmente, dopo tanti mesi e attesa, la presidente della Regione Donatella Tesei è riuscita a visitare l’Ospedale da campo di proprietà della Regione, collaudato proprio in questi giorni.  E’ stato il commissario dell’Azienda ospedaliera perugina Marcello Giannico ad accogliere la governatrice. ” L’ospedale – ha detto la Tesei – non è solo l’ennesimo e basilare tassello del piano di salvaguardia regionale, ma rappresenta anche un valore aggiunto per l’Umbria in chiave non Covid. Si tratta, infatti, di una struttura che arricchisce qualitativamente la dotazione della Protezione civile umbra, che potrà essere utilizzata in futuro in caso di eventuali situazioni emergenziali potendo essere collocata dove ve ne sarà necessità “. Insomma, pensato e acquistato per l’emergenza Covid , l’Ospedale da campo della Regione viene tenuto pronto per i prossimi ed eventuali eventi calamitosi. Dopo il terremoto del 2016 e l’emergenza Covid , l’Umbria cosa altro si dovrà aspettare ? Nel frattempo qualcuno , di fronte a questi potenziali eventi , avrebbe iniziato ad implorare interventi soprannaturali diretti ad allontanare tutte le possibili forze malefiche . Tornando alla giornata di oggi c’è da ricordare che l’Ospedale da campo della regione può contare su 38 posti letto, di cui 12 di terapia intensiva, 16 sub intensiva e dieci di degenza ordinaria. ” Ringrazio – ha concluso la Tesei – la Banca d’Italia per aver investito in questo progetto ( 3 milioni di euro, ndr) e tutte le strutture regionali impegnate nella sua progettazione e nella realizzazione”. Per fortuna sono arrivate anche in Umbria le prime dosi di vaccino e oggi arriveranno altre 5000 fiale. La previsione è di somministrare quasi 2000 dosi entro il 3 gennaio nei vari punti vaccinali che saranno allestiti negli ospedali umbri. A rovinare la festa di oggi ci ha pensato il capogruppo del Pd Tommaso Bori che chiede alla Tesei di fare chiarezza ” sull’ Ospedale da campo che sembra essere più piccolo di quello che era stato concordato, con costi invece lievitati da 3 a 4,5 milioni di euro, e forniture che non corrispondono a quelle ordinate. Il tutto si somma a ritardi e difformità stranamente sottaciute”. Un giallo che ora le forze di minoranza chiedono alla Tesei di chiarire subito.