Nelle rianimazioni di Perugia e Terni solo “no vax”, il virus colpisce di più i bimbi

” I pazienti Covid attualmente in cura in terapia intensiva in Umbria sono esclusivamente non vaccinati”. E’ quanto emerso dalla riunione del vertice regionale di ieri a cui hanno preso parte il direttore genrale della sanità Massimo Braganti e il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Massimo D’Angelo. Anche dall’Umbria arriva, quindi, la conferma che i non vaccinati rischiano di contagiarsi da 4 a 6 volte in più, di essere ricoverati 20 volte in più fino a 59 anni, poi circa 12 volte in più dai 60 anni in su, e 8 vote se over 80. In rianimazione più di due pazienti su tre non hanno fatto la vaccinazione contro il Covid. I dati umbri confermano che la maggiore diffusione del virus colpisce di più i bambini di 6-10 anni, subito dopo ci sono quelli delle scuole medie e infine ci sono gli 0-5 anni. Va, invece, molto meglio  tra i ventenni che si sono vaccinati in massa. Insomma, le classi meno colpite sono quelle anziane ma anche i ventenni sono ben protetti. Meno sicura è la fascia dei trentenni dove in molti sono ancora senza vaccino.