Ospedale di Perugia, in corso la stabilizzazione di 134 operatori: la maggior parte non medici

Dopo tanti ritardi qualcosa si muove. In realtà non si tratta di nuove risorse ma di stabilizzazioni riguardanti lavoratori precari. La direzione dell’azienda ospedaliera di Perugia ha reso noto, infatti, che è in corso la stabilizzazione di 134 operatori sanitari, amministrativi e tecnici dell’area del comparto e della dirigenza. Di queste 122 stabilizzazioni riguardano il personale precario del comparto: 18 infermieri, 30 collaboratori amministrativi professionale, un collaboratore tecnico informatico, due dietiste, tre autisti di ambulanza, quattro cuochi, quattro assistenti amministrativi, quattro ostetriche, quattro fisioterapisti, 4o operatori socio-sanitari, tre tecnici sanitari di laboratorio biomedico e nove tecnici sanitari di radiologia medica che saranno assunti a tempo indeterminato. Altre dodici assunzioni riguardano dirigenti a tempo indeterminato: due biologi, un cardiologo, un ematologo, un geriatra, un ginecologo, un neurochirurgo, due neurologi, un oftalmologo, un medico di chirurgia d’accettazione e d’urgenza e un dirigente amministrativo. Insomma, in tutto sono previste una decina di assunzioni di medici. Troppo poco rispetto alle vere necessità del Santa Maria della Misericordia. “Con queste assunzioni – ha affermato il direttore generale Giuseppe De Filippis – si conclude un percorso sul quale abbiamo investito molto con l’obiettivo di ridare a questa azienda le risorse umane stabili di cui aveva bisogno. Oltre il 90% del personale dipendente ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato e queste stabilizzazioni riducono al minimo fisiologico il contingente dei precari con contratti a tempo determinato”.