Palamara ricusa i giudici del Tribunale di Perugia perché iscritti all’Anm

Ricusa i giudici del Tribunale di Perugia davanti ai quali è in corso il processo che lo vede imputato per corruzione, l’ex consigliere del Csm, Luca Palamara che, tramite i suoi legali, ha presentato un’istanza alla Corte d’appello del capoluogo umbro. In essa si fa riferimento anche come ” a seguito dell’invito all’astensione formulato” dalla difesa dell’ex magistrato  i componenti del collegio giudicante  “con estrema lealtà e coerenza”, hanno “loro stessi formulato richiesta di astensione al presidente del Tribunale” che però l’ 11 marzo scorso è stata rigettata “ritenendo inesistenti i presupposti rilevati”. Palamara, difeso dagli avvocati Benedetto Buratti e Roberto Rampioni, è presente questa mattina in aula, a Perugia, dove si sta svolgendo l’udienza. Alla base della richiesta della difesa, l’iscrizione dei due giudici del collegio all’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) che il 15 novembre scorso ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo parlando di ” danno materiale e morale” causato dalle condotte di Palamara. La sua difesa nel gennaio scorso aveva rivolto una istanza al Tribunale di Perugia chiedendo di acquisire l’elenco nominativo degli iscritti all’Anm “al fine di consentire l’esercizio del diritto di difesa in ordine al pieno accertamento della imparzialità, indipendenza e terzietà del giudice competente a decidere”. Elenco che, sempre secondo la difesa di Palamara, era stato “ripetutamente” richiesto alla stessa Anm che però non lo avrebbe “mai fornito”.