Per professor Giancarlo Agnelli ” evidente beneficio clinico vaccino Covid”

“Appare evidente il beneficio clinico netto attribuibile alla procedura vaccinale in considerazione della riduzione della morbilità osservata nei pazienti vaccinati e degli oltre 500 pazienti deceduti ieri in Italia tra i pazienti che hanno contratto l’infezione da Covid-19″, a dirlo è il professor Giancarlo Agnelli, Ordinario di medicina interna presso l’Università di Perugia, esperto stimato a livello internazionale  nel campo delle malattie cardiovascolari ed esponente del comitato  per la stesura delle linee guida sul trattamento della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare dell’American College of Chest Physicians  e dell’European Society of Cardiology.  Il quale ha risposto così all’Ansa in merito ai presunti eventi avversi legati al vaccino anti Covid di AstraZeneca. Secondo il professor Agnelli la valutazione della procedura vaccinale, anche alla luce del numero dei decessi e casi gravi di Covid-19, ” non può prescindere dal calcolo del beneficio clinico netto ovvero del rapporto tra riduzione dei casi gravi conseguente alla somministrazione del vaccino e le complicanze, presunte o reali, attribuite a quest’ultimo”.  E alla domanda se sia mai capitato di riscontrare una correlazione tra la somministrazione di un vaccino, magari quello antinfluenzale, ed eventi avversi analoghi, il professore ha spiegato: ” abbiamo osservato diversi casi di piastrinopenia dopo somministrazione di vaccino antinfluenzale ma solo in rarissimi casi abbiamo potuto anche solo postulare una sua correlazione con eventi tromboembolici”.