Colpito da un malore nella sua tenuta di caccia: muore Massimo Calzoni

PERUGIA – Mentre si trovava nella sua tenuta di caccia a Fontignano, è stato preso da un malore improvviso: morto il noto imprenditore Massimo Calzoni all’età di 67 anni. Lascia due figli maschi e la moglie. E’ stato ai vertici di Confindustria nel ruolo di presidente dell’Ance, ed era a capo della Calzoni Spa, la sua azienda, nella quale lavora anche uno dei suoi figli ed era fratello di Lisetta Calzoni, un noto avvocato amministrativo di Perugia. Dalle istituzioni, alla gente comune il cordoglio e il dispiacere è trasversale. Appassionato di caccia, si trovava proprio all’interno della sua area faunistico venatoria, dove a seguito di forte dolore, si è accasciato a terra ed è deceduto. Sul posto lo avrebbe trovato uno degli operatori della tenuta che ha chiamato il 118 che è intervenuto con l’elisoccorso date le impervie condizioni della zon. Giunti sul posto gli operatori sanitari hanno ripetutamente tentato di rianimare l’uomo, ma le manovre si sono rivelate tragicamente vane. A causare il decesso un arresto cardiocircolatorio. Sul posto hanno operato anche vigili del fuoco, carabinieri e Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria.

L’improvvisa morte dell’imprenditore perugino Massimo Calzoni ha suscitato un profondo dolore tra gli imprenditori umbri. Massimo Calzoni, presidente della Calzoni spa, importante azienda del settore delle costruzioni, aveva dedicato gran parte della vita, non solo alla sua impresa, ma anche al mondo associativo. Calzoni, 67 anni, a partire dal 2008, è stato a lungo presidente di Ance Perugia e, successivamente, di Ance Umbria, nonché vicepresidente di Confindustria Perugia.
Il presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni ricorda in particolare le sue grandi doti professionali “che – sottolinea – gli erano unanimemente riconosciute. Massimo Calzoni ha dedicato un impegno assiduo e proficuo all’Associazione, soprattutto per le questioni legate alle infrastrutture ed al governo del territorio. Il suo contributo mancherà molto alla nostra Associazione”.
Stefano Pallotta, presidente di Ance Umbria, l’Associazione regionale dei costruttori edili, piange l’amico e il collega, suo predecessore alla guida di Ance Umbria. “Massimo è stato – ricorda Pallotta – uno straordinario imprenditore dedito al lavoro e alla vita associativa. Profondo conoscitore del settore e da sempre innamorato della sua città e della sua terra”.
L’attaccamento all’Associazione e le grandi doti umane sono evidenziate anche da Giancarlo Brugnoni, presidente di Ance Perugia che ne sottolinea le grandi competenze professionali che “lo hanno reso uno dei più importanti esponenti dell’Ance anche a livello nazionale”.

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