Perugia celebra il giorno della memoria

La città di Perugia, in occasione della ricorrenza del 27 gennaio, ha celebrato il Giorno dellaMemoria per onorare le vittime della Shoah. In una sala dei Notari gremita di giovani è andato in scena l’incontro, organizzato dal Comune di Perugia in collaborazione con l’associazione Italia-Israele sezione di Perugia, l’associazione Progetto Memoria, l’IIS Cavour-Marconi-Pascal e la scuola dell’Infanzia Montessori, dal titolo “I bambini e le leggi razziali del 1938”.

Tanti i relatori illustri che hanno portato all’attenzione dei ragazzi le loro testimonianze: da Elena Vitale ed Aldo Luzzato della comunità ebraica di Milano a Sandra Terracina e Claudia Finzi Orvieto dell’associazione Progetto Memoria.

Emozionanti gli intermezzi musicali a cura del Tritone Quartet, con Andrea Agostini (clarinetto), Umberto Ugoberti (fisarmonica), Francesco Speziali (batteria), Matteo Parretta (chitarra) che hanno proposto brani di musica Klezmer.

Nel ruolo di moderatore Gianni Scipione Rossi dell’associazione Italia-Israele. Dopo aver ricordato perché è stata scelta la data del 27 gennaio percelebrare il Giorno della Memoria (liberazione del campo di concentramento di Auschwitz), Rossi ha ricordato che la tragedia della Shoah o olocausto nasce già a partire dal 1938 con le leggi razziali che coinvolsero tanti bambini e cittadini innocenti cui vennero negativi i diritti umani.

Ad aprire i lavori è stato quindi l’assessore alla cultura Leonardo Varasano che ha parlato di “intensa mattinata di riflessione” organizzata per volontà dell’Amministrazione in collaborazione con alcuni “amici” tra cui l’associazione Italia-Israele e l’associazione Progetto Memoria con l’obiettivo di dare senso e contenuti all’incontro.

Varasano ha rivolto un ringraziamento speciale alle scuole presenti, studenti ed insegnanti, per il ruolo fondamentale svolto nella costruzione dell’evento che è parte di un programma ricchissimo di appuntamenti a Perugia.

Nel focalizzare l’attenzione sul senso dell’incontro, l’assessore ha spiegato che tutti noi siamo chiamati “a fare memoria” avendo ancora la fortuna di poter godere di testimonianze in vita. Varasano ha rimarcato che la giornata alla Notari si inserisce in un solco tracciato dal Comune di Perugia ormai da diversi anni a questa parte e che ha visto alternarsi in città con le loro toccanti testimonianze “grondanti sangue” personaggi come Piero Terracina e Sami Modiano.

Oggi, continua l’assessore, abbiamo la terribile consapevolezza che, a decenni di distanza da quei tragici eventi, corriamo il pericolo di non avere più a disposizione voci vive di chi ha vissuto sulla sua pelle l’olocausto. Dobbiamo quindi diventare noi eredi di queste persone e delle loro memorie. Secondo Varasano, momenti di riflessione “forti” come quello di oggi devono diventare strumento per creare una memoria che si faccia attiva, partendo dalla conoscenza della storia e rimettendo al centro del dibattito l’uomo e la sua dignità, sfregiata e calpestata in quegli anni terribili.

Il prof. Andrea Agostini, nel suo duplice ruolo di dirigente dell’IIS Cavour-Marconi-Pascal e componente del Tritone Quartet, ha parlato della Shoah come della pagina più buia che abbiamo la possibilità di ricordare. Un periodo terribile caratterizzato dalla rabbia dell’essere umano che ha operato al fine di cancellare la dignità di altri esseri umani.

L’auspicio, dunque, è che la giornata odierna, importante, sia solo una delle tante in cui ricordare; magari aiutati dalla musica, tema ricorrente anche negli anni dell’olocausto.

In questo filone si è inserito il genere klezmer, eseguito dal Tritone Quartet, un genere allegro e triste allo stesso tempo, come lo stato d’animo che accompagna oggi tutti i presenti.

La presidente dell’associazione Italia-Israele sezione di Perugia Maria Luciana Buseghin ha confermato che l’evento della Notari è dedicato soprattutto ai giovani, profondamente colpiti dalle leggi razziali del 1938 quando persero la possibilità di imparare, di giocare, di frequentare i loro amici. Una tragedia assoluta che i bambini sentirono sulla loro pelle, amplificata dalle tensioni e dall’ansia dei genitori, privati di ogni diritto.

Buseghin ha rivolto un invito alla città, affinché si avvii un percorso di studio per conoscere i nomi dei tanti bambini che nella nostra Perugia furono esclusi dalle scuole per via delle leggi razziali.

Un saluto all’assemblea è stato rivolto anche dal presidente di Eland e membro del cda della scuola Santa Croce Matteo Ferroni che ha riferito i risultati della ricerca effettuata sugli archivi storici della scuola, nata a Perugia nel 1861 come primo asilo civico. Nel 1938 anche la Santa Croce fu investita dalle leggi razziali con una maestra ed alcuni alunni espulsi.

Le espulsioni – ha ricordato Ferroni – sono state frutto, tuttavia, non solo delle leggi razziali, ma anche di fenomeni precedenti e successivi, come la creazione della gioventù littoria (1937) e l’adozione della Carta della scuola (1939). Una persecuzione figlia di una cultura sbagliata che si voleva fondare su pensieri filosofici palesemente distorti.

 

Il programma degli eventi a Perugia in occasione del Giorno della Memoria prosegue nel pomeriggio del 27 gennaio con l’inaugurazione,alle 17.30 presso lo spazio espositivo Ex ospedale Santa Maria della Misericordia in via Oberdan, della mostra “Antropologia del male”, “Le vittime del nazismo nei racconti fotografici dei soldati tedeschi”.

Alle 21 presso la sala Santa Chiara di via Tornetta conferenza a cura dell’associazione Porta Santa Susanna “La sorte degli ebrei a Perugia tra 1943 e 1944, con Claudia Minciotti Tsoùkas e Giuseppe Severini

Domani, 28 gennaio Il Teatro di Sacco propone, a cura del laboratorio teatrale “anomalie”, l’evento intitolato “L’odio, come strumento e motivo per costruire il genocidio”, con due momenti: alle 10 in sala dei Notari ed alle 21 in sala Cutu. Un evento pubblico, non solo teatrale; una riflessione civile sull’uomo e sull’antiuomo che ha la peculiarità di coinvolgere il pubblico in prima persona. Diretto da Roberto Biselli con Sofia Emanuele, Sofia La Mastra, Sara Principi, Giovanni Quadraccia, Marta Ramadori, Milena Tromboni, Daniele Wondra.