Perugia, niente ortaggi e frutta e scuole chiuse, dopo l’incendio si fanno le conte dei danni

PERUGIA – Una serie notevole di prescrizioni, raccomandazioni e divieti arriva dopo l’incendio di Perugia. Niente ortaggi, ma anche difficoltà nel trascorrere del tempo all’esterno. “A seguito dell’incendio sviluppatosi nel pomeriggio di domenica 10 marzo a Ponte San Giovanni – dice una nota di Palazzo dei Priori – nell’impianto di trattamento dei rifiuti di Biondi Recuperi, è fatto divieto di consumare i prodotti coltivati nel raggio di 3 km dal luogo dell’incendio, da parte dei soggetti più a rischio, come bambini, donne in gravidanza e in allattamento, nonché di raccolta e consumo di funghi epigei spontanei, di pascolo e razzolamento degli animali da cortile e di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area interessata. Il consumo di prodotti alimentari coltivati è consigliato solo dopo accurato lavaggio con acqua associato a strofinazione delle superfici e, ove possibile, alla rimozione del rivestimento superficiale mediante spellatura o sbucciatura. Al riguardo, è stata emanata, in via precauzionale, l’ordinanza sindacale, sulla base di quanto accertato da ARPA e Usl Umbria1. Con la stessa ordinanza sono state chiuse anche le scuole della zona per l’intera giornata di oggi”.

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