Perugia, presentati i libri scritti dal Generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri Carmelo Burgio

Il 9 dicembre scorso, nella suggestiva Sala consiliare della Provincia di Perugia, si è tenuta la presentazione di due libri scritti dal Generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri Carmelo Burgio: “I Ragazzi del Tuscania” e “G I S”. La presentazione si è aperta con i saluti istituzionali del dott. Sandro Pasquali, vice presidente vicario della Provincia di Perugia, del dott. Armando Gradone, Prefetto di Perugia e del Generale di B. Antonio Bandiera, Comandante della Legione Carabinieri Umbria che, nel ringraziare tutti gli intervenuti, ha rimarcato come ogni opera che vede protagonista l’Arma concorra a rinsaldare il grande legame che unisce la comunità umbra ai Carabinieri.

L’autorevole introduzione del Generale Burgio e la moderazione del successivo dibattito sono state affidate al dott. Fausto Cardella, Garante di Ateneo dell’Università degli studi di Perugia e già procuratore generale di Perugia.

Hanno partecipato alla discussione con l’autore il procuratore aggiunto di Perugia, dott. Giuseppe Petrazzini e l’avv. Francesco Crisi, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Perugia.

Dal confronto è emerso che le due opere sono il frutto dei tanti anni trascorsi dal Generale Burgio in seno ad una piccola ma significativa “costola” dell’Arma dei Carabinieri, ovvero il “Reggimento Tuscania”, dal quale vengono prescelti i militari dell’Arma che appartengono al G.I.S., corpo d’élite scelto e addestrato per affrontare missioni difficili e rischiose, sia in Patria che all’estero.

In questo senso, il prefetto Gradone si è voluto soffermare sulla capacità dell’Arma di rispondere prontamente alle esigenze delle comunità nel momento in cui c’è maggiormente bisogno, richiamando anche lo straordinario impegno dei Carabinieri nel contrasto alla pandemia. Anche il dott. Petrazzini ha voluto sottolineare i momenti che hanno determinato la nascita e l’evoluzione dei reparti speciali dell’Arma, ricordando che le straordinarie specificità dell’Arma “riflettono l’identità di una nazione” e la loro conoscenza permette di approfondire le peculiarità dell’intero Paese. L’Avvocato Crisi ha evidenziato che il GIS, in quanto eccellenza nazionale, riscuote a ragione ampi consensi poiché modello di esemplare professionalità.

Nel suo intervento conclusivo, l’autore ha tenuto a sottolineare come, a differenza di quanto comunemente si creda, non si tratta di un gruppo di “eroi”, ma più semplicemente di personale altamente specializzato e addestrato, che si muove con parametri stabiliti e ben conosciuti da tutti per la buona riuscita di ogni missione e dove l’integrità fisica dei componenti viene messa al primo posto.

Il Generale Burgio ha infine voluto porre l’accento sulla vera forza di questi reparti: la coesione tra i singoli Carabinieri, quella “fratellanza d’armi” che deriva da unità d’intenti, sacrificio ed equilibrio in ogni azione.

L’evento, predisposto per essere seguito anche in diretta streaming, ha visto la presenza, inoltre di numerose autorità civili e militari.