Perugia, quelle scene del centro ad alto rischio. Weekend selvaggio, occasione d’oro per il Covid

Perugia – Se non un liberi tutti, poco ci manca. Comunque è stato un weekend,  quello appena passato, irresponsabile , documentato da foto e filmati. Complice il bel tempo, con i negozi aperti, è stata una baraonda, con ingorghi e auto parcheggiate anche sui marciapiedi. Tanto che a Perugia la polizia municipale dalle ore 17  è stata costretta a chiudere l’ingresso di auto in via Largo Cacciatori delle Alpi, dove si è piazzata una pattuglia.

“Era normale aspettarselo  – ha commentato un signore di una certa età-  c’era la voglia di vivere queste festività e la necessità di far riprendere un po’ l’economia”.  Si è tutto vero,  aggiunge un giovane del centro storico di Perugia, però c’è da dire che “molta gente ma anche molte mascherine”. Ma c’è anche chi chiede di stringere di più la situazione e aumentare i controlli. Davanti alle immagini dello struscio in via Vannucci c’è chi si rivolge alle istituzioni: ” Vanno evitati gli assembramenti altrimenti la terza ondata del Covid sarà inevitabile”,  chiosa Leonardo che notando tanta gente è immediatamente scappato dal centro di Perugia.

In poche parole il commento della maggioranza dei cittadini è lo stesso: ” Va bene lo shopping ma non deve vanificare gli sforzi fatti. Va tenuta una linea di rigore”. C’è chi ricorda quanto è avvenuto l’ estate scorsa con il centro storico pieno di persone e assembramenti dovunque, così sottolinea Alessandro ” regaliamo al virus una occasione d’oro”. Corso Vannucci e piazza Matteotti in questo weekend  hanno registrato più di una situazione di assembramento che rischiano di provocare ulteriori restrizioni. Proprio alla luce di quanto avvenuto nelle città italiane nell’ultimo weekend il governo sta pensando in queste ore ad una stretta anti-Covid con nuovi divieti.

Si ipotizza il ritorno a zona arancione nei giorni festivi e prefestivi: 24-27 dicembre, 31 dicembre-3 gennaio, 5-6 gennaio. Ma c’è anche l’ipotesi che le misure potrebbero riguardare già il prossimo weekend, quello del 19-20 dicembre. Altrimenti il rischio, per quello che si è visto ieri è l’altro ieri anche a Perugia, è quello che le vacanze di Natale si trasformino nella premessa di una devastante terza ondata tra gennaio e febbraio. Forse anche per questo i comuni, a cominciare da Perugia, dovrebbero adottare provvedimenti per intensificare i controlli in vie e piazza.