Piazza e petizione contro la scelta della Tesei. Donne contro il ricovero per l’aborto farmacologico.

Ormai lo scontro è aperto e con il passare del tempo si fa sempre più duro. Contro la delibera della giunta regionale che obbliga il ricovero per l’aborto farmacologico, scendono in piazza le donne. Due sono le iniziative messe in campo in queste ore: una petizione che nel giro di due giorni ha raccolto già 31 mila firme e una manifestazione programmata per domenica in piazza IV Novembre . Fra due giorni, alle ore 17, la rete umbra per l’autodeterminazione  scenderà in piazza contro la delibera con cui la Regione ” vuole limitare la libertà di scelta delle donne sull’interruzione volontaria della gravidanza introducendo l’obbligo del ricovero anche per l’aborto farmacologico “. Si prevede una mobilitazione massiccia in quanto , precisano le donne della rete umbra, ” un ricovero ospedaliero di tre giorni, forzato e inutile, rende il momento dell’interruzione della gravidanza ancora più difficile e doloroso “.  Poi abbiamo la petizione, attivata da due giorni sulla piattaforma Chance.org. In 48 ore  hanno firmato 31.000 persone, un numero veramente alto. La sensazione è  che siamo solo all’inizio, per la Tesei si prevedono settimane veramente complicate.