Professionisti sanitari in Umbria: una denuncia di sinistro ogni 2 giorni

L’importanza e il ruolo che hanno i professionisti sanitari nella gestione del rischio sanitario e nella sicurezza delle cure nei confronti dei pazienti. Un argomento importante se si pensa che, in media, un professionista sanitario umbro viene denunciato ogni due giorni. Di questo e di quanto sia decisivo poter approfondire queste tematiche si è parlato oggi (sabato 27 maggio), presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia, nel corso del convegno dal titolo “Cultura e strumenti per la sicurezza delle cure e della persona assistita”. Ad organizzarlo è stato l’Ordine Tsrm Pstrp (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione) di Perugia e Terni insieme alla Fno Tsrm Pstrp (Federazione nazionale degli Ordini tecnici sanitari radiologia medica e professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione), con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia, Usl Umbria 1, Usl Umbria 2, Azienda ospedaliera di Perugia, Azienda ospedaliera di Terni e Scuola Umbra di amministrazione pubblica.

“Nel corso del convegno sono state affrontate tematiche di attualità – ha spiegato Federico Pompei, presidente dell’Ordine Tsrm Pstrp di Perugia e Terni – quali la gestione dei rischio in sanità, la sicurezza della cure, le polizze assicurative, il ruolo determinante e l’importanza di tutti i professionisti sanitari e di tutti coloro che lavorano in sanità, la possibilità di rendersi consapevoli della rilevanza di gestire il rischio sanitario e, quindi, di ridurre problematiche legate ai sinistri ed ai risarcimenti richiesti. Sono tutte tematiche che devono rendere consapevoli i nostri professionisti di quello che è il rischio in sanità e di quella che è la sicurezza delle cure per i pazienti e gli operatori. Solo così avremo sicuramente professionisti culturalmente più consapevoli e che quotidianamente protranno operare seguendo quello che è la norma migliorando, inoltre, i servizi sanitari, riducendo la possibilità d’errore e aumentando la qualità delle nostre cure nei confronti dei pazienti”. 

Tra i relatori erano presenti il professor universitario Stefano Maria Mezzopera, che ha analizzato il ruolo della gestione del rischio in sanità, e Alessandro Verducci che, per la Regione Umbria, ha parlato del Centro Regionale per la gestione del Rischio Sanitario e la Sicurezza del Paziente: funzioni e attività. Questi interventi sono stati coadiuvati con quelli di Roberto Andreussi (SP&PA) e Matteo Migliorini (GReSS), che hanno approfondito le tematiche relative alla sicurezza delle cure alle assicurazioni e all’importanza della polizza assicurative e del ruolo del Ctu (Consulente tecnico d’ufficio). Hanno portato anche tematiche, approfondimenti, spunti che potranno migliorare l’approccio del professionista sanitario nei confronti della gestione del rischio.