Regione, l’incontro di Palazzo Donini e rischio binario morto. Accelerazione o rimpasto di giunta.

Più fonti affermano che lunedì scorso ci sarebbe stato un faccia a faccia a Palazzo Donini tra la Presidente Donatella Tesei e una nutrita rappresentanza di Consiglieri di maggioranza. Nessuno lo conferma ma nei corridoi dei palazzi della politica c’è chi  non lo smentisce. L’incontro sarebbe servito per mettere in fila una serie di punti dopo la pausa estiva. Ma c’è chi si lascia sfuggire  una verità inconfutabile: che fine ha fatto il processo di cambiamento che il centrodestra aveva promesso in campagna elettorale ? Qualche consigliere di maggioranza si chiede a che punto siano quelle riforme annunciate e mai elaborate dopo quasi un anno di governo regionale. Insomma c ‘è una incubazione a palazzo Donini che inizia ad infastidire molti sostenitori dell ‘ attuale giunta. La Tesei mostra una incapacità, almeno finora, ad imprimere un’accelerazione. Così tra i banchi di Palazzo Cesaroni i timori che la situazione di galleggiamento possa continuare per tutta la legislatura aumentano. Qualcuno della giunta avrebbe reagito con un pò di stizza. Per altri ( Fdi)  la giunta si sta dimostrando troppo fragile, tanto da rischiare di avviarsi su un binario morto. Comunque vadano le cose quello che è certo che iniziano a sentirsi i primi scossoni, le preoccupazioni aumentano e i timori si affacciano prepotentemente. Certo di atti dalla giunta regionale ne sono arrivati pochissimi, quasi niente. I consiglieri regionali  – almeno alcuni – hanno provato a fare proposte di legge ma sono stati bloccati al momento di trovare le risorse necessarie per coprire i costi previsti. Così a palazzo Cesaroni il tempo passa tra interrogazioni, mozioni e una sfilza di audizioni. Sono sfilate più persone in questi undici mesi che in tutta la scorsa legislatura: ” qualcosa bisognerà anche fare “, si lascia sfuggire un consigliere regionale. Per ritornare all’incontro di lunedì scorso sembra che alle fine più di uno fosse uscito contrariato o avvilito, deluso dai risultati emersi e convinto che si sia trattato di un confronto vano e inutile. La verità – indipendentemente dall’incontro di lunedì scorso –  che in molti si trovano dinanzi a una realtà diversa da quella sperata fino a poco tempo fa, con l’amarezza e lo scontento che ne consegue. E’ difficile dargli torto , una occasione così – confessa uno del centrodestra – ” passa una volta sola”. La conseguenza di questa situazione di stallo è che ormai si inizia – per adesso sotto traccia –  a parlare di un possibile rimpasto con almeno un paio di cambi. La Tesei  – per ora – non prende in considerazione l’ipotesi ma a molti è sembrato più un modo per mettere le mani avanti. Segno di debolezza ?