Brunello Cucinelli: “Il 2020 anno di passaggio, ma non perso”

MILANO – “Questo è un anno di passaggio, ma non un anno perso, il prossimo sarà quello del riequilibrio”:  è quanto afferma Brunello Cucinelli intervistato dall’Ansa a firma di Gioia Giudici. Il re del cachemire di Solomeo prevede di chiudere il 2020 con un calo del 10% ma è molto positivo sul 2021, anno per il quale auspica una crescita del 15%.

“La gente – dice Brunello Cucinelli, a Milano per la settimana della moda – non ha smesso di comprare. Certo oggi siamo più preoccupati della pandemia che dei vestiti, ma il virus non ha cambiato i nostri desideri, così come la nostra è la stessa azienda con 2024 dipendenti tanto prima che dopo il lockdown”.

E la moda dove va? “Sta evolvendo in senso sofisticato, con meno sovrapposizioni, forse collima con il momento ma forse è anche normale che ci sia questo cambiamento dopo anni”.

Tra le nuove proposte, creazioni di alta artigianalità come il pull di pizzo macramè e cotone con filo di lurex costato 40 ore di lavoro o la giacca di rafia e paillettes ricamata all’ uncinetto e doppiata in seta, indossata con i pantaloni di pelle. E poi ancora il denim bermuda tinto in pezza e la giacca di camoscio con piume di struzzo, tutto ispirato a uno stile fatto di pulizia delle forme ed eleganza essenziale, come il top in petali di pelle tagliate a laser e i pantaloni in lino e lurex.

Una collezione pensata più per il giorno che per la sera, visto che le occasioni mondane si sono rarefatte, e presentata a Milano durante la Fashion Week: “essere qui è il nostro lavoro, è la volontà di lavorare facendo attenzione a prendere ciò che il mondo ci dà senza disperarci. La pandemia ci ha mostrato la disparità – conclude – tra biologia e creato: il creato ci ha chiesto aiuto e credo che glielo daremo”.