Sanità, fino al 2019 l’Umbria tra le prime regioni in Italia per i livelli di assistenza

Tra il 2010 e il 2019 la sanità umbra ha rappresentato la sesta migliore performance dell’Italia. A dirlo è la Fondazione indipendente Gimbe che si è soffermata sui “Livelli essenziali di assistenza” (Lea) in sanità, ovvero le prestazioni che il Sistema sanitario eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket. Il report della qualificata Fondazione Gimbe registra una percentuale dell’ 85,9% contro il 75,7% della media del Paese, un voto in pagella che promuove le scelte e i servizi garantiti tra il 2010 e il 2019, nove anni di governo del centrosinistra con a capo l’ex presidente Catiuscia Marini. Una percentuale alta che promuove la sanità umbra di allora e che la colloca nelle parti alte della classifica, subito dopo Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Piemonte e Lombardia.  Altro elemento positivo arriva da un altro dato del report: in Umbria – sempre tra il 2010 e il 2019 –  solo il 14,1% delle risorse assegnate alla Regione non ha prodotto servizi per i cittadini, ponendosi sotto la media nazionale del 24,3%. Un report che naturalmente fa felici gli amministratori di allora e la coalizione di centrosinistra che ha governato l’Umbria fino all’ottobre del 2019. A fine 2019 c’è stato il cambio di guardia con l’ingresso a Palazzo Donini di Donatella Tesei e Luca Coletto, con una maggioranza di centrodestra.