Stefano Tacconi, miglioramenti dopo l’aneurisma: “muove un pò gli occhi e arti”

Ricoverato d’urgenza per un’emorragia cerebrale, Stefano Tacconi continua a rimanere in coma farmacologico anche se in queste ore si registrano lievi miglioramenti. Il figlio Andrea, infatti, ha spiegato che “papà muove un pò gli occhi e gli arti”. Intervistato dalla Rai ha aggiunto che il quadro clinico è stabile e non ci sono problemi particolari. “L’emorragia di sabato è stata fermata, ora dobbiamo attendere la ripresa”, ha aggiunto Andrea. Prima del figlio è stato il direttore della struttura complessa di neurochirurgia dell’Ospedale di Alessandria, Andrea Barbera, a precisare che la situazione è “stazionaria” aggiungendo ” che in questi casi si tratta di un evento favorevole”.  E da questo punto di vista i primi segnali di movimento sono comunque incoraggianti. Ieri sera durante la partita Sassuolo-Juventus i tifosi bianconeri hanno esposto uno striscione per incoraggiare l’ex portiere: ” Capitan Fracassa ti siamo vicini”. Stefano Tacconi ha fatto l’ultima Tac ieri pomeriggio dalla quale non sarebbero emersi “particolari problemi”. All’indomani del ricovero, il figlio dell’ex campione aveva scritto un messaggio su Instagram per augurare al padre una rapida guarigione: “Riprenditi papi, sei un leone, vincerai anche questa battaglia”. I sanitari dell’Ospedale di Alessandria precisano che “sarà possibile avere una più precisa idea sugli esiti solo nei prossimi giorni”. Un pò di anni fa, l’ex portiere ha presentato un suo libro dal titolo “Sapori d’infanzia, ricette della mia Umbria”, la cui prefazione è stata scritta dallo chef Vissani. Tacconi, infatti, è molto legato a Perugia, dove è nato il 13 maggio del 1957. E’ l’unico portiere a essersi aggiudicato tutte le cinque competizioni Uefa per club, tra gli anni ’80 e ’90, conquistate con la Juve con cui ha vinto anche due scudetti e una Coppa Italia.