Terni, Stella di Miranda, la cerimonia dedicata agli operai Ast, premiati Rsu e Zoro

TERNI – E’ stata dedicata agli operai dell’Ast e alla difficile vertenza che hanno vissuto, la cerimonia di accensione della Stella di Miranda. L’iniziativa per eccellenza del mese di dicembre che apre le celebrazioni delle festività natalizie a Terni. L’accensione della grande cometa che illumina la collina di Miranda è stata preceduta, come di consueto dall’assegnazione del premio “Stella d’oro”, un riconoscimento di cui sono state insignite nel corso degli anni personalità del mondo della politica, della religione delle scienze (tra gli altri Gorbaciov, Giovanni Paolo II, Rita Levi Montalcini). Quest’anno il premio è andato al giornalista, Diego Bianchi, in arte Zoro, della trasmissione della Rai “Gazebo”, per come ha descritto la vertenza Ast e a Stefano Garzuglia in rappresentanza delle Rsu delle Acciaierie.

Il primo, ricevendo il premio, ha ricordato i giorni della vertenza e, sottolineando l’importanza della bozza d’intesa raggiunta, ha anche evidenziato le difficoltà che si presentano ora con 300 operai in meno in fabbrica (296 sono quelli che hanno accettato il bonus di 80mila euro di buona uscita) “E’ come giocare una partita di calcio – ha detto il giornalista Zoro – rimanendo in sette”. Il giornalista ha anche ricordato le difficoltà dei lavoratori dell’indotto. Difficoltà sottolineate, prima di lui, da Stefano Garzuglia che ha parlato di accordo “accettabile” che segna la “fine e l’inizio di una fase nuova”. Garzuglia non ha dimenticato i lavoratori delle ditte terze e le difficoltà di altri operai impegnati nelle vertenze per la difesa del lavoro: da quelli della chimica ai lavoratori dell’Isrim.

Prendendo la parola in apertura di cerimonia il presidente della Pro loco, Moreno Sorgenti, ha sottolineato la capacità della città di reagire alla grave vertenza dell’Ast, “una città – ha detto – che si è stretta intorno alla classe operaia. I 45 giorni di sciopero ci hanno dimostrato che l’eroismo è fatto di quotidianità”. Rivolgendosi ai lavoratori, Sorgenti ha detto “ci avere dato una lezione morale”.

Il sindaco Di Girolamo ha avuto parole di apprezzamento per il lavoro di Zoro che”ha saputo informare – ha detto – in maniera pulita, sana e senza gossip”. Ai lavoratori, alla Rsu, in particolare, ha riconosciuto la capacità di unire non solo la città ma l’Umbria intera sulla vertenza. Rivolgendosi ai rappresentanti sindacali, ha riconosciuto loro la capacità dell'”agire politico partendo dal concreto e pagando sulla propria pelle le loro scelte”.

Il vescovo Piemontese ha espresso generale soddisfazione “ma non possiamo nasconderci – ha detto il generale clima di incertezza per il futuro di altre aziende e per la situazione di precarietà di tante famiglie”.

Il vicepresidente della giunta regionale, Carla Casciari, ha sottolineato la positività dell’accordo ottenuto sottolineando la battaglia condotta da una regione piccola come l’Umbria nei confronti di un gigante. Riconoscendo la grande abilità e importanza dell’indotto, la Casciari ha detto che l’Umbri farà la sua parte rispettando gli impegni presi.

La cerimonia è stata accompagnata dalle note degli allievi dell’istituto Briccialdi e dalla lettura delle poesie tratte dal Poema operaio di Spino Biancifiori, a cura degli artisti del Teatro a La Bona.

Alle 18 la cerimonia si è spostata da Palazzo Spada a largo Frankl dove, dopo aver accolto la fiaccolata della Pace, portata dagli atleti della Fiasp, è stata accesa la cometa di Miranda.

I VIDEO: premiazione di Stefano Garzuglia

premiazione di Diego Bianchi, “Zoro

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