Assente dal lavoro dopo l’aggressione, decurtato lo stipendio al giudice Rana

PERUGIA – Regalino di Natale per Umberto Rana, il giudice accoltellato in tribunale da Roberto Ferracci, albergatore di Spello. A lui, a causa della sua assenza dal servizio dopo l’aggressione, è stato decurtato lo stipendio. Una vicenda che ha suscitato la reazione del presidente dell’Anm, Eugenio Albamonte. “Quanto è accaduto al magistrato Umberto Rana è paradossale – dice Albamonte – Al collega è stato decurtato lo stipendio, come avviene nei casi di malattia per la nostra categoria, per l’assenza dall’attività lavorativa nei giorni seguenti all’accoltellamento. Oltre al danno, la beffa. In questa legislatura – ricorda il leader del sindacato delle toghe – in Parlamento era stato presentato un disegno di legge, a prima firma del senatore Falanga, per armonizzare il trattamento economico previsto per i casi di congedo straordinario e per l’aspettativa per l’infermità dei magistrati. Ci auguriamo che il prossimo Parlamento lo prenda in considerazione”.

L’aggressione risale allo scorso 25 settembre e prese di mira anche la giudice Francesca Altrui. Per l’aggressore la richiesta di giudizio immediato per tentato omicidio.

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