Assisi, Bocci sulla sanità: “Servono scelte coraggiose”

ASSISI – “Il diritto alla salute, insieme a quello al lavoro e all’istruzione, è stato blindato nella nostra Costituzione perché determina la qualità della vita dei cittadini, oltre che il livello della democrazia nel nostro Paese: dobbiamo continuare a garantirlo, con scelte più coraggiose, in Italia come in Umbria”. Così Gianpiero Bocci, sottosegretario al ministero dell’Interno e candidato del Pd alla Camera dei Deputati nel collegio Umbria 2, intervenendo a un incontro sul tema della sanità il 14 febbraio a Santa Maria degli Angeli.

“Credo che nella nostra regione ci sia una buona sanità – ha sottolineato Bocci – con un modello qualitativamente superiore a molte altre realtà. I tempi che viviamo ci obbligano, però, a guardare ancora più avanti: non dobbiamo inseguire le cose che cambiano, ma anticiparle per indirizzarle e governarle al meglio. Questo significa assumersi la responsabilità di scelte che non necessariamente vanno nella direzione del consenso, ma promuovono la qualità dei servizi e la centralità della persona”.
E ancora: “Bisogna cambiare approccio culturale e mentalità: la sanità non si qualifica soltanto attraverso gli ospedali, occorre ripensarla come una rete in cui vengono diversificate le prestazioni, con più prevenzione, più appropriatezza, più servizi di territorio, con l’ospedale che diventa non il primo ma l’ultimo anello della catena, un luogo sicuro, con casistica adeguata, in grado di dare risposte di qualità”.

“Bisogna scendere nei contenuti – ha concluso Bocci – e assumere decisioni necessarie. In Umbria va definito meglio il rapporto con l’Università: gli standard e gli obiettivi li stabilisce il sistema sanitario e il riferimento deve essere la qualità del servizio e le capacità dei professionisti”.
All’incontro è intervenuta anche la presidente del Consiglio regionale, Donatella Porzi, evidenziando che “in sanità come in altri ambiti occorre governare i processi per programmare in maniera seria e offrire servizi migliori e di alta qualità. In questi anni, i Governi che si sono succeduti hanno fatto scelte importanti e positive, soprattutto su temi cruciali per la vita dei cittadini. L’Italia è in ripresa, ma non siamo soddisfatti perché possiamo fare di più. Non possiamo però permetterci di consegnarla a forze politiche che cavalcano rabbia e paura. Oggi ci troviamo in una situazione delicata e cruciale, in cui per guidare un Paese occorrono persone preparate e competenti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.