Assisi, l’ex assessore Travicelli non molla: “Costretta a dimettermi”

ASSISI – Non molla l’ex assessore di Assisi Claudia Maria Travicelli e torna sulla sua uscita dalla giunta, “costretta – dice – a presentare le dimissioni”. “E’ inutile, c’è chi cerca ancora di coprire  ed offuscare questa realtà con chiacchiere o invenzioni varie, resta un dato di fatto e la gente è intelligente e si è fatta un quadro ben chiaro”.

“Direi, se lo è fatto e se lo farà non solo su questa vicenda, ma anche su tutta una realtà, che lascia il tempo che trova, tante sono le promesse e un mondo le parole, che non danno seguito alle azioni concrete e se lo fanno… lo si deve prevalentemente per il lavoro attento e concreto della macchina comunale (dipendenti, dirigenti). Su questo e tanto altro, ci sarà tempo per discutere e per fare le nostre considerazioni. Ad oggi – prosegue la Travicelli nel suo sfogo fiume – la realtà è visibile a tutti, ci si arrampica sugli specchi per tutto, non vengono erogati servizi ai cittadini e c’è chi si cerca di giustificare, senza neanche capire di cosa si sta parlando. Un’amministrazione che pur di governare appoggia tante idee, senza comprenderne l’utilità, ma solo per il gusto dell’apparire, tralasciando che al primo posto si deve lavorare  seriamente per il bene di Assisi. Si è fatta una campagna elettorale dicendo ai cittadini che non vi sarebbe stata nessuna tassa di soggiorno, cosa che in poco più di 12 mesi, spunta dal cilindro, pensata e voluta da chi crede di tenere le redini di questa città e che la farà digerire anche, a chi nella propria maggioranza non è d’accordo”.

“I temi vicini ai cittadini non si inventano, l’esperienza non si acquisisce con un pezzo di carta, da sventolare ovunque e ogni minuto, o con un benservito creato e studiato a tavolino. La politica che Assisi merita è quella fatta con semplicità, rispettosa di tutti e tutto, della vicinanza e non del parlare senza sapere. Sento e quando posso leggo commenti su situazioni che mi fanno rabbrividire, dati buttati  a casaccio all’interno di articoli e sempre più, viene dimenticata la parolina “noi”, oramai è tutto un “io, io e ancora io!”.

Travicelli parla anche dei dipendenti comunali: “Vorrei salutare e ringraziare tutti i dipendenti e dirigenti, che hanno lavorato insieme a me per la città, in questi dodici intensi mesi, riepilogando in parte il lavoro che abbiamo svolto all’interno del Comune nelle aree di mia competenza: il sociale, la scuola, i demografici. Tanti progetti e tante iniziative che sono stati possibili soltanto grazie alla loro collaborazione, leale ed attiva e a tante persone presenti sul territorio. Un lavoro di squadra che ha avuto e spero avrà i suoi frutti”.

“Ora – prosegue – sono tornata a svolgere il mio lavoro di sempre, ma ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile e hanno saputo apprezzare il mio lavoro. Sia ben chiaro che continuerò a vigilare affinché la città di Assisi abbia tutto ciò che merita, non parlo solo della giusta visibilità, ma mi riferisco al rispetto del prossimo e della storia della città, che Francesco e Chiara hanno reso famosa nel mondo intero. Azioni e gesti che la nostra Assisi merita, che ci facciano essere fieri e non vergognarci di viverla, io vigilerò affinché i cittadini tutti, abbiamo le attenzioni e il rispetto, che si aspettano a da parte dell’amministrazione comunale”.

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